Al programma Domenica Cinque, oggi 27 marzo una intervista esclusiva con Cosima Misseri, moglie di Michele e madre di Sabrina, i due maggiori indiziati tutt’ora in carcere per l’omicidio di Sarah Scazzi.
Nell’intervista, la donna dichiara che quel 26 agosto 2010, giorno della morte della nipote Sarah, aveva sentito squillare il telefono cellulare. Era la figlia Sabrina che le diceva che quel giorno doveva venire Sarah per andante insieme al mare. Però Sarah non si riusciva a trovare. Chiese alla madre se lei l’avesse vista e le disse che la zia Concetta era già andata in caserma a sporgere denuncia. Aggiunge la donna: “In seguito ho richiamato sia Sabrina che Concetta ipotizzando che Sarah potesse essere stata vittima di un incidente e che forse potesse essere all’ospedale. Chiamai anche mio marito per chiedergli se l’avessi vista. Mai avrei pensato a un rapimento”. Poi Cosima Misseri par ade rapporto tra la figlia Sabrina e Ivano, il ragazzo che sarebbe stato al centro delle contese fra sabina e la cugina Sarah, dicendo che lei sapeva che erano solo amici, ma lui piaceva a tutti. Piaceva anche a Mariangela (l’amica di Sarah e Sabrina che quel giorno doveva andare al mare con le cugine). “Ricordo un episodio: dovevano andare in spiaggia e quest’ultima fece in modo di non chiamare Sarah perché altrimenti Ivano non avrebbe dato loro retta. Non si riferiva solo a Sabrina, ma anche a lei e a qualche altra ragazza” dice.
Infine il marito Dice che lei continua a stare vicino a Michele Misseri perché lo vede indifeso, e quando si è sposati bisogna stare vinci al proprio compagno nella ricchezza, nella povertà, nella salute nella malattia, insomma nel bene e nel male . Lei, dice Cosima, non lo abbandonerà. Io, dice ancora, so le motivazioni per le quali lui ha incolpato Sabrina e per questo non lo abbandonerà.