Carmine Morelli, esponente di spicco dei Casalesi, è stato arrestato. Ha fatto parte del gruppo che ha ideato e pianificato l’omicidio di tre esponenti della stessa cosca.
E’ finito in manette Carmine Morelli. L’uomo, di 32 anni, esponente di spicco del clan dei Casalesi è accusato, tra le altre cose, dell’eccidio di Villa di Briano. Era ricercato dal luglio 2010 per il triplice omicidio di tre esponenti della sua stessa cosca, colpevoli di uno “sgarro”: Francesco Buonanno (40 anni), Giovanni Battista Papa (45) e Modestino Minutolo (25). Morelli è stato catturato grazie ad un blitz della squadra Mobile di Caserta. Era rintanato in un rifugio ricavato in un’abitazione di Santa Maria Capua Vetere, sua città natale, in cui la polizia ha fatto irruzione.
Gli agenti hanno sequestrato una pistola calibro 9, risultata rubata nel 2008, munita di caricatore. Con Nicola Schiavone, figlio di Francesco «Sandokan» e Francesco Salzano, sono finiti in carcere tutti i mandanti del triplice omicidio. Sono state anche arrestate, con l’accusa di favoreggiamento aggravato, quattro persone che si trovavano nell’abitazione assieme a Morelli. Il latitante aveva ricoperto nell’associazione criminale ruoli di secondo piano. L’ascesa nella cosca si era verificata quando aveva ucciso a bruciapelo Francesco Buonanno, colpendolo poi al viso con una spranga per sfigurarne il volto e ritardarne il riconoscimento.
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