Sta facendo discutere l’idea di un barista salernitano. Ha infatti battezzato un cocktail con i nomi di Yara Gambirasio e Sarah Scazzi, le due ragazze uccise recentemente e di cui si parla da mesi.

La pessima idea è venuta a un certo Carmine De Rosa un barman di Pompei che a un concorso regionale per baristi ha presentato il cocktail “Yara e Sarah”. La notizia è stata riportata dal quotidiano Metropolis e sta facendo il giro dei media. Pare che il signor De Rosa, che insegna materia pratica all’istituto alberghiero Virtuoso nella sede distaccata di Salerno abbia anche discusso la sua idea con gli studenti. A chi gli faceva notare che la sua fosse una scelta decisamente discutibile e di pessimo gusto, ha risposto che un cocktail rappresenta gioia di vita, condivisione di sentimenti profondi. Ed ecco perché ha pensato a Yara Gambirasio e Sarah Scazzi, “ai loro volti sorridenti nelle foto che quotidianamente vengono diffuse dalla tv nel raccontarci dei drammi che dovrebbero far riflettere l’intera società”.



Viene da pensare che in realtà questo signore abbia avuto un’idea per farsi un po’ di pubblicità, perché ricordare due ragazze morte in modo così orribile con un cocktail è solo un esempio di banale stupidità. Possiamo solo pensare che cosa debbano provare i genitori di queste ragazzine strappate alla vita con violenza sapendo che qualcuno si starà bevendo un cocktail intitolato proprio a loro.



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