Gli sviluppi del giallo sulla morte di Yara Gambirasio ci raccontano oggi di una nuova testimone giudicata attendibile dagli inquirenti. Una donna di Ambivere, paese poco lontano da Brembate di sopra, avrebbe raccontato di aver visto sfrecciare in strada un furgone bianco dal cui interno provenivano delle urla di ragazza proprio il 26 novembre, giorno della scomparsa della Gambirasio. Che fosse proprio di Yara quella voce?
La donna riferisce di essere scesa dal suo appartamento di via Papa Giovanni XXIII quella sera intorno alle 19 per gettare la spazzatura e di aver udito le grida di una ragazzina. La strada segnalata dalla nuova testimone dista un solo chilometro dal cantiere del nuovo centro commerciale di Mapello, dove i cani molecolari fiutarono l’odore di Yara fin dal terzo giorno dopo la sua scomparsa.
CLICCA QUI SOTTO PER CONTINUARE A LEGGERE DI YARA GAMBIRASIO
La testimonianza, giudicata preziosa e attendibile dai carabinieri di Bergamo, rilancia prepotentemente la pista del furgone bianco, lo stesso che diversi occhi hanno visto muoversi a Brembate di sopra nei dintorni della strada dove la povera Yara Gambirasio sarebbe stata rapita. Quella del cammino di casa, dopo la palestra. Studio Aperto, nell’edizione dell’ora di pranzo, riferisce anche di due uomini sospettati su cui si starebbero concentrando gli investigatori. Ma la circostanza non trova conferme o smentite.