Un ragazzo di 23 anni, nei pressi di Firenze, ha ucciso un cane corso, lo ha scuoiato e ne ha mangiato alcune parti. Ora rischia tre anni di carcere.
Un ragazzo siciliano di 23 anni, in un casolare sulle colline di Firenze ha scuoiato e mangiato un cane che gli era stato affidato dalla sorella. Le guardie zoofile dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali) hanno rivelato di essersi trovati di fronte, domenica mattina, ad una macelleria a cielo aperto. La Procura di Firenze, su segnalazione dell’Enpa, ha aperto un’inchiesta. Il giovane, accusato di maltrattamento e uccisione di animale, rischia fino a 3 anni di carcere. Il ragazzo aveva lasciato tracce del reato sulla popria pagina di Facebook. «Scuoiarli (i cani) da morti è eticamente ammesso? Dopo che ho ucciso capretti e polli ho preso la decisione più truce: ho ucciso il mio cane; l’ho appeso come un coniglio e denudato», recita il post lasciato sulla bacheca di un gruppo di amanti dei cani corsi.
E’ stato uno degli appartenenti al gruppo a segnalare il ragazzo all’Enpa. «Ce ne arrivano moltissime di queste segnalazioni, ma nel 90 per cento dei casi si rivelano false. Questa volta, purtroppo, non è stato così», ha spiegato Simone Porzio, presidente provinciale dell’Enpa, «Sono nella protezione animali da 25 anni. Ne ho viste di cose agghiaccianti, ma come questa mai, è assurdo, e il peggio è che potrebbe non essere la prima volta che lo fa».
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