E’ stato arrestato Vincenzo Schiavone, 37 anni, esponente di primo piano del Clan dei Casalesi del quale, oltre che un killer, ne era il contabile.
A portare a termine l’operazione è stata la squadra mobile di Caserta assieme a quella di Avellino. Le manette ai polsi sono scattate nella notte di Pasqua. L’uomo, latitante dal 2008, era ricoverato in una clinica di Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino), specializzata in riabilitazione. Pare si trovasse lì da almeno 4 giorni. All’arrivo delle forze dell’ordine non ha opposto resistenza.
Il contabile dei Casalesi riuscì a sfuggire alla cattura 3 anni fa, ma la polizia trovò il suo computer, all’interno del quale era contenuta la contabilità del clan, oltre ai nomi di tutti i commercianti e imprenditori sottoposti al pizzo. Schiavone era solito firmare i suoi omicidi dando fuoco ai cadaveri delle vittime e ammassando a loro fianco dei copertoni d’auto, da cui il soprannome “o copertone”. Schiavone si trova ora rinchiuso nel carcere di Secondigliano. Ora si indaga per capire dove abbia trascorso gli anni di latitanza.
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