Si sono svolti stamane i funerali di Pietro Ferrero, erede dell’impero dolciario Ferrero, morto tragicamente in Sudafrica a soli 47 anni. La causa della morte un malore improvviso mentre stava facendo una escursione in bicicletta.

I funerali si sono tenuti ad Alba, città storica dei Ferrero, presente una folla enorme, almeno trentamila persone. Li ha celebrati il vescovo cittadino, monsignor Lanzetti, con la presenza del segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone. Era presente anche il capo del governo Silvio Berlusconi. Nella sua omelia, il vescovo di Alba ha ricordato Pietro Ferrero come persona esempio di rettitudine, laboriosità, sensibilità e onestà, un uomo vero e serio su cui la comunità ha potuto contare. Tocca a me oggi dare voce al dolore dell’intera comunità albese in occasione dell’estremo saluto al dottor Pietro – ha aggiunto il vescovo – le parole di stima, affetto e vicinanza che in questi giorni sono state rivolte alla famiglia e all’azienda hanno dato il segno della considerazione meritata di cui Pietro Ferrero godeva.



Tra le altre personalità, oltre a Berlusconi, anche il presidente della Regione Piemonte, Emma Bonino, vice presidente del senato, , i sottosegretari Nino Giachino e Michelino Davico. Presenti anche Renato Pagliaro e Alberto Nagel, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Mediobanca, la regina del Belgio, Paola di Liegi, il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, Michele Coppola, candidato del centrodestra a sindaco di Torino e la presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia.



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