Santo del giorno 10 maggio 2011: san Cataldo di Rachau – Il santo che viene celebrato oggi, San Cataldo, morì a Taranto, ma le sue origini sono in Gran Bretagna, discepolo di san Patrizio il patrono d’Irlanda. Pellegrino dall’Irlanda, divenne vescovo e per questo viene rappresentato con il bastone pastorale.
San Cataldo nacque in Irlanda all’inizio del secolo VII, capì che la sua vocazione era quella di dedicare la propria vita a Dio, e si fece monaco al monastero di Lismore, fondato dal vescovo Cartagine, di cui divenne in seguito abate. San Cataldo divenne poi vescovo di Rachau. Mentre si stava recando come pellegrino in Terra Santa, morì a Taranto, nella cui cattedrale fu sepolto e dimenticato. Quando nel 1094 iniziarono i lavori per ricostruire la cattedrale che era stata distrutta dai Saraceni, fu rinvenuto il suo corpo, che venne subito identificato grazie a una crocetta d’oro su cui era inciso il suo nome e quello della sede episcopale. Grazie a questo reperto, che si conserva insieme col corpo, si è potuto determinare il secolo in cui visse san Cataldo, il VII. Per errore, dopo questo ritrovamento, i tarantini lo considerarono loro vescovo, anzi il proto vescovo, nominato da san Pietro.
Di conseguenza il 10 maggio si festeggia san Cataldo, che è patrono della città bimare. Il santo è venerato in modo particolare non solo in Irlanda, sua patria, ma anche nell’Italia Meridionale. Il suo culto è molto presente anche in una città del nord Italia, Modena, dove gli è intitolata una chiesa parrocchiale e ancora a Supino, cittadina del Lazio meridionale, uno dei centri del suo culto.