Le amiche di Carmela Melania Rea, la donna scomparsa il 18 aprile e ritrovata due giorni dopo trafitta da 37 coltellate nei boschi di Ripe di Civitella (Teramo), non hanno dubbi: il marito, Salvatore Parolisi, non ha nulla a che fare con la tragica scomparsa. L’uomo, sebbene non sia indagato, è fortemente sospettato dagli investigatori. Alcune delle sue dichiarazioni sono, infatti, incongruenti. Non si spiegano gli inquirenti, per esempio, perché abbia dovuto mentire sulla sua relazione con una ex allieva del reggimento di cui è caporal maggiore, liquidata come un flirt, ma che durava da ormai due anni. «Non avrebbe potuto farlo, la bambina avrebbe potuto vedere qualcosa, e lui con quale faccia, poi, si presentava a casa dei suoceri? Vive ormai con loro, avrà già il rimorso dei tradimenti, dovrà spiegare tante cose, ed i genitori di Melania sono distrutti già dal dolore per la perdita della loro figlia, non possono affrontare anche questo», si dice a Somma Vesuviana, dove Melania viveva.  



«La scorsa estate alcune amiche di Melania sono state a casa sua, e lei non voleva uscire da sola sul balcone perché le dava fastidio lo sguardo indiscreto di qualcuno. Melania era molto bella, e magari qualche altro uomo ha perso la testa per lei senza essere corrisposto, forse non quello del balcone. O forse qualche donna è stata respinta da Salvatore, ed ha deciso di uccidere la propria rivale. Noi speriamo che la verità venga fuori presto», è la tesi di alcune amiche. Nel frattempo, a quanto emerge dalla puntata d Pomeriggio cinque andata in onda oggi, dove, in collegamento, è intervenuto il cugino della donna, i funerali si celebreranno, probabilmente, la settimana prossima

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