Un altro sabato notte nero sulle strade italiane, con ragazzi giovanissimi che hanno perso la vita perché correvano troppo forte. Si tratta di tre giovani che a Napoli sono morti in un incidente stradale nel quartiere Posillipo, alle 4 della scorsa notte. Il ragazzo alla guida ha perso il controllo dell’auto su cui viaggiavano tutti e tre e sono  usciti di strada in curva: causa probabile, ancora una volta, l’alta velocità. Il mezzo ha sfondato una balaustra ed è precipitato per diverse decine di metri in una scarpata finendo quasi sulla strada sottostante.
Troppo giovani le tre vittime, una addirittura minorenne. Correvano nel rione della Napoli bene su una Mini One, di proprietà di uno dei tre ragazzi morti, un 19enne nato a Napoli e residente a Roma.
Il punto in cui è avvenuta la tragedia è una curva, che i giovani hanno preso ad altissima velocità, molto esposta e panoramica, dove i turisti sono soliti fermarsi e scattare foto del panorama della città partenopea. L’impatto è stato talmente forte che la Mini è riuscita a distruggere la ringhiera in ferro e un muretto, ed è precitata per una quarantina di metri concludendo il volo tra gli alberi di un giardino sottostante, all’altezza di Piazza San Luigi che si apre lungo la sottostante Via Posillipo. La polizia non ha individuato segni di frenata sull’asfalto.



Non hanno fatto neanche in tempo a reagire e provare a frenare; anzi  la velocità dell’auto doveva essere così alta che, nel volo, l’auto ha scavalcato due rampe che portano al parco sottostante prima di precipitare.
Sempre in Campania un altro incidente che ha visto protagonisti dei ragazzi molto giovani: lo scontro è avvenuto sulla litoranea di Pontecagnano, nel Salernitano, e ha causato undici feriti. Tre le auto coinvolte, una Lancia Y, una Volkswagen Golf e una Fiat Punto, sulle quali viaggiavano i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 27 anni. Tutti sono stati trasferiti al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Non c’è stato nessun morto, ma le condizioni di tre di loro restano particolarmente gravi.

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