Dopo che in settimana la Corte di Cassazione ha stabilito che Michele Misseri è inattendibile, si torna a parlare del caso di Sarah Scazzi, la piccola di Avetrana uccisa e ritrovata cadavere in un pozzo nel podere di suo zio. In carcere c’è anche Sabrina Misseri, cugina di Sarah, e oggi Domenica cinque, il programma di Canale cinque, manda in onda un’intervista esclusiva a Cosima Serrano, moglie di Misseri e sorella di Concetta, la mamma di Sarah.



Ai microfoni di Ilaria Cavo, Cosima Serrano si dice certa che verranno fuori degli elementi a favore di sua figlia Sabrina e ribadisce la sua versione dei fatti che è favorevole alla ragazza. La donna  ha detto di non soffrire la solitudine in cui si trova ora (dato che sia il marito che la figlia sono in carcere), ma di patire per le cause all’origine di questo stato. Non ci mette poi molto a spiegare che secondo lei Sabrina non ha fatto nulla, mentre se il marito Michele ha fatto qualcosa è giusto che stia in carcere



Per Cosima Serrano, la figlia Sabrina deve tornare quindi presto in libertà, e chiarisce che con questo non intende dire gli arresti domiciliari, ma proprio l’essere scagionata da ogni accusa. La donna smonta poi il presunto movente che avrebbe spinto, secondo l’accusa, Sabrina a uccidere Sarash: la gelosia. Se fosse stata gelosa, spiega Cosima, Sabrina non avrebbe nemmeno voluto tenere in casa la sua cuginetta.

La donna dice anche di non aver nulla da temere rispetto al prelievo del dna cui è stata sottoposta, di essere tranquilla e di sperare di poter rivedere presto a casa sua figlia Sabrina.