E’ stata aperta stamattina alle 8 la camera ardente con le spoglie di Yara Gambirasio. Il corpo della ragazzina era stato infatti restituito ieri alla famiglia dopo che gli inquirenti avevano giudicato concluse le indagini. I funerali sono stati fissati per sabato mattina alle ore 11, presso il Palazzetto dello Sport di Brembate Sopra, dove Yara fu vista viva l’ultima volta quel tragico 26 novembre. All’interno del Palazzetto solo un limitato numero di persone invitate personalmente dalla famiglia Gambirasio, mentre la gente potrà seguire la celebrazione all’esterno tramite appositi maxi schermo. Intanto dalle otto di stamane fino alle 20 di stasera – e nuovamente domani, venerdì, con i medesimi orari – è aperta la camera ardente per l’ultimo saluto a Yara Gambirasio. Stamane prima dell’apertura c’erano già una cinquantina di persone che aspettavano ordinatamente in fila. Poi via via la fila è aumentata: sono tante le persone, praticamente sarà tutta Brembate ma si prevede che arrivi gente anche da fuori, che vuole lasciare un’ultima commossa preghiera alla ragazzina di cui si ignorano ancora oggi chi siano gli assassini.



E proprio a loro si è rivolto il coraggioso parroco di Brembate, don Corinno, che per mesi ha consolato e guidato la comunità smarrita di questa cittadina della bergamasca. Nella messa celebrata per Yara ieri, ha detto: «Devono sapere questi assassini – ha detto il parroco –  che se sono sfuggiti finora alla giustizia degli uomini, non potranno però mai sfuggire alla giustizia di Dio». Alla preghiera dei fedeli, l’intonazione accorata recitata dai fedeli: «Yara il Signore è con te, ora sei al sicuro».



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