Santo del giorno 31 maggio 2011: Visitazione della Beata Vergine Maria – “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore”: sono i famosi versi di inizio del bellissimo inno cristiano del Magnificat. Un cantico di gioia e ringraziamento che Maria pronuncia rispondendo al saluto della cugina Elisabetta al momento del loro incontro. È il giorno della “Visitazione” che si ricorda e si festeggia proprio oggi, ossia l’incontro fra la giovane madre, Maria, l’ancella del Signore, e l’anziana Elisabetta simbolo degli aspettanti di Israele.
Infatti, dopo l’annuncio dell’Angelo, Maria si mette in viaggio (San Luca ne sottolinea la fretta) per far visita alla cugina più anziana, anche lei in attesa, e prestarle servizio. Probabilmente la Vergine Maria si aggrega ad una carovana di pellegrini che si recano a Gerusalemme, attraversa la Samaria e raggiunge Ain-Karim, in Giudea, dove abita la famiglia di Zaccaria. Al momento del suo arrivo, Giovanni Battista, che sarà il Precursore di Gesù, sussulta nel grembo di Elsabetta. Maria, il cui animo è pervaso da un’umile riconoscenza verso la grandezza e la bontà di Dio, esprime questa sua gioia nel canto che viene riportato sempre nel Vangelo di San Luca, denso di reminiscenze bibliche.
Il calendario liturgico tiene conto della narrazione evangelica che colloca la Visitazione entro i tre mesi fra l’Annunciazione e al nascita del Battista.
Maria si ferma da Elisabetta fino alla nascita di Giovanni Battista, attendendo probabilmente altri otto giorni per il rito dell’imposizione del nome. Per questo inizialmente, contando i giorni del soggiorno presso la cugina, la festa della Visitazione, di origine francescana (i frati minori la celebravano già nel 1263), veniva celebrata il 2 luglio, cioè al termine della visita di Maria.



Avrebbe avuto più senso ricordarla dopo il 25 marzo, festa dell’Annunciazione, ma non si volle farla cadere nel periodo quaresimale.
La festa venne poi estesa a tutta la Chiesa latina da papa Urbano VI per propiziare con la intercessione di Maria la pace e l’unità dei cristiani divisi dal grande scisma di Occidente. Il calendario liturgico attuale non tiene più conto della cronologia dell’episodio evangelico e preferisce collocarla l’ultimo giorno di maggio, a coronare il mese dedicato alla Madonna.



(Fonte: santiebeati.it)

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