E’ morto Gunter Sachs, considerato uno degli ultimi grandi play boy. Tra le donne più note di cui conquistò il cuore, vi fu Brigitte Bardot, sposata il 14 luglio del ‘66. «La perdita di controllo mentale sulla mia vita era una condizione indegna, che ho deciso di contrastare con decisione», ha scritto in una lettera indirizzata ai familiari, motivando il suicidio con la volontà di non lasciarsi sopraffare dall’Alzheimer che gli era stato diagnosticato e che lui aveva soprannominato la malattia “A”. Si è tolto la vita sparandosi un colpo di pistola alla testa. Gunter Sachs era anche un industriale, un imprenditore di successo, un bravo fotografo, un collezionista di opere d’arte e un autore di documentari. Il suo film sugli sport invernali “Happening in White” fu premiato dal Comitato olimpico internazionale. Oltre a sposare la Bardot, ebbe delle storie con Soraya e Juliette Greco e Marina Doria. Fu amico, tra gli altri, dei Kennedy, di Salvator Dalì, Andy Warhol, Coco Chanel e Gianni Agnelli. Nato nel ’32, in Germania, proveniva da una stirpe di industriali dell’auto. Il nonno materno fondò la Opel, quello paterno la Fichtel & Sachs. Il matrimonio che lo rese celebre, fu preceduto da una serie di prove d’amore eccentriche e clamorose. Per far capitolare la donna considerata, all’epoca, più bella del mondo, inondò la sua villa di Saint Tropez di migliaia di rose, facendole piovere dal proprio elicottero, dal quale amava atterrar, spesso, travestito da vampiro. E’ stata la fondazione dell’attrice francese a dare l’annuncio della morte di Sachs. «Abbiamo contattato il segretario di Gunter Sachs, che ci ha confermato il suicidio», hanno dichiarato all’associazione Brigitte Bardot. L’attrice, nonostante il divorzio, avvenuto nel ’69, aveva mantenuto con Gunter un rapporto strettissimo. «E’ stata informata dell’accaduto ed è distrutta», hanno detto. Il miliardario è morto, secondo quanto riporta il tedesco Bunte, nel suo chalet in Svizzera, a Gstaad. Gunter Sachs, prima della Bardot aveva sposato, nel 1956 Annemarie Faure. La donna morì due anni dopo le nozze, per un errore dell’anestesista in seguito ad un incidente stradale, e gli lasciò un figlio. Non fu l’unica tragedia della sua vita: nello stesso anno si suicidò il padre Willy, mentre vide morire il fratello Ernst Wilhelm nel 1977, sotto una slavina, e un figlio in un incidente d’auto. Dopo l’attrice, sposò la modella svedese Mirja Larsson, dalla quale ebbe due figli. 



Ultimamente era dedito all’astrologia. Alla fine degli anni ’90 scrisse un libro in materia che, in Germania, fu un successo. Fondò in seguito, in Svizzera, un istituto per «l’Analisi empirica e matematica della verità dell’astrologia». Negli ultimi anni della sua vita viveva a Londra, dove diceva di «stare bene». Scrisse anche un libro autobiografico, dove ripercorse gli episodi più turbolenti della sua esistenza:  «I migliori anni della nostra vita» 



Leggi anche

Eurojackpot/ Estrazione di oggi venerdì 10 gennaio 2025: la combinazione vincente