Mancano due giorni all’11 maggio, data secondo la quale un cataclisma di origine sismica colpirà la città di Roma. Si tratta di una “bufala” cibernetica, una leggenda metropolitana sparsa sulla Rete ormai da parecchio tempo, eppure sembra che nonostante tutti gli avvertimenti sparsi in giro dagli scienziati, i romani abbiano preso sul serio la notizia. Sembra infatti che mercoledì 11 maggio abbia preso giornata di ferie il 18% in più degli impiegati che erano presenti in ufficio l’11 maggio dell’anno scorso.
Un caso? Una coincidenza? Sarà, ma forse i romani hanno pensato che – bufala o no – prevenirsi non costa nulla. Ci si domanda però dove abbiano intenzione di andare tutti questi cittadini ’11 maggio visto che rimanere comunque a casa se dovesse scatenarsi il terremoto previsto non sarebbe certo fonte di grande garanzia di sicurezza. La previsione di un terremoto che colpirà Roma l’11 maggio è una notizia ripresa dalle famose profezie sismiche dello studioso Raffaele Bendandi che grazie ai suoi particolari studi sugli allineamenti planetari (un allineamento di pianeti in realtà ci sarà proprio nei prossimi gironi) ebbe modo di prevedere alcuni terremoti, come quello del Friuli nel 1976. In realtà Bendandi spesso sbagliava la data esatta e anche l’epicentro delle scosse di alcune centinaia di chilometri. Il fatto poi che l’Italia sia nazione a elevato rischio sismico di certo non fa diventare le sue previsioni particolarmente interessanti. Inoltre, gli stessi seguaci di Bendandi hanno affermato che lo studioso non ha mai parlato di un terremoto a Rlma l’11 maggio.
Nel nostro paese infatti si verificano decine di scosse ogni giorno, fortunatamente di non grande entità sismica, ma come dimostra il recente terremoto in Abruzzo (avvertito anche a Roma) a volte questi limiti vengono superati. Tornando a Roma, preoccupazione anche per i genitori dei ragazzi che vanno a scuola. In molti hanno chiesto ai dirigenti scolastici se era il caos di tenere i figli a casa o se gli istituti verranno chiusi. E’ stato loro risposto che la notizia del terremoto dell’11 maggio è in realtà una bufala. Ma qualcuno pensa che dopodomani 11 maggio molte aule scolastiche saranno deserte.