Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, chiede l’introduzione di un nuovo reato, l’omicidio stradale. Con la pena più severa: ergastolo, anche se della patente. Matteo Renzi è dunque primo firmatario di una proposta di legge in cui chi si dimostra colpevole di aver ucciso persone mentre era alla guida di un’auto sia condannato a un minino di otto anni fino a un massimo di diciotto. E gli venga tolta la patente per sempre, ergastolo della possibilità di guidare. Un deciso inasprimento del codice penale come richiesto da molti, per via dei tanti morti che si verificano sulle strade italiane per guida in stato di ebrezza e guida sconsiderata. A seguito di un delitto stradale, che va dalle lesioni gravi all’uccisione, la patente verrà ritirata definitivamente. Si è formato uno schieramento piuttosto ampio dietro l’iniziativa di legge: il comune di Firenze stesso, la polizia municipale di Firenze e l’ACI di Firenze. Diverse le associazioni che la sostengono. Il presidente della commissione trasporti della camera Valducci si è detto disponibile a discuterla con altre associazioni che si occupano di sicurezza stradale. La proposta vuole introdurre il nuovo reato di omicidio stradale al posto di quello colposo che si applica oggi in casi analoghi.  Applicabile nel caso di lezioni gravi o morte provocate durante la guida in stato di ebrezza o sotto effetto di droghe. La pena attuale prevista di tre o dieci anni, diventerebbe di otto o diciotto anni.



A chi uccide sotto effetto di droga o alcol dopo il primo omicidio verrà tolta  per sempre la patente, “E’ assurdo – spiega Renzi – che un borseggiatore che viene colto in flagranza a rubare un portafoglio su un autobus venga arrestato, e chi uccide con l’auto ubriaco o drogato, non si faccia neanche un giorno di galera”.



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