Michele Misseri si tradisce. A casa da tre gironi, dopo l’improvvisa scarcerazione, il padre di sabina incalzato dai giornalisti che spostano davanti alla sua abitazione, alla domanda se era già andato sulla tomba della piccola Sarah Scazzi, ha risposto che ci andrà quando uscirà il colpevole. Lapsus non da poco visto che anche dopo la scarcerazione Michele Misseri ha continuato a incolparsi, a dire di essere lui l’unico assassino della nipotina. In carcere invece ci sono, accusati della sua morte, la figlia Sabrina e la moglie Cosima. L’altra figlia Valentina, in questi gironi a casa con lui visto che vive a Roma, l’ha prontamente bloccato e trascinato in casa. La casa degli orrori, dove, o nel garage o come si sospetta anche in cucina, Sarah Scazzi è stata uccisa. Michele Misseri dopo il lapsus è stato subito incalzato da un giornalista che gli ha prontamente chiesto, ma allora Michele non sei tu il colpevole? L’uomo è rimasto in silenzio e mentre la figlia lo trascinava via ha risposto che stanno facendo tutto i magistrati. L’altra sera su Matrix intanto è andata in onda una intervista telefonica con Misseri in cui ha raccontato in modo scioccante l’uccisione della nipote, dovuta, ha detto, a uno scatto d’ira senza motivazioni. L’uomo ha continuato a prendersi le colpe, dicendo che figlia e moglie non centrano con l’omicidio. tesi che gli inquirenti ritengono ormai poco plausibile. Misseri rimane indagato per occultamento e soppressione di cadavere.



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