Eccola la svolta nel caso dell’omicidio di Carmela Melania Rea: il marito Salvatore Parolisi è ufficialmente indagato per omicidio volontario. Dopo settimane di indiscrezioni, di lunghissimi interrogatori, di dichiarazioni degli inquirenti che continuavano a dire che il caporale maggiore era solo persona informata sui fatti, ecco la svolta. Salvatore Parolisi è ufficialmente sospettato di essere lui l’assassino della moglie, Melania Rea, trovata morta lo scorso 20 aprile nei boschi dell’ascolano dopo essere scomparsa il 18 aprile. Al momento  non è ancora stata rilasciata una dichiarazione ufficiale che commenta i motivi della decisione dei magistrati, certo è che gli indizi accumulati in questi mesi, compresa la confessione dell’amante del Parolisi, hanno rovesciato su di lui pesanti sospetti. La decisione di indagare il Parolisi è comunque stata presa dopo l’autopsia sul cadavere di Melania e conseguenti risultati scientifici. Nella relazione sono infatti indicati tempi e modalità dell’aggressione e il luogo esatto dove è stat consumato l’assassinio. E cioè il bosco di Ripe.



Intanto si sa che l’amico del paralisi, la guardia di custodia Rafafele Paciolla che nelle ore immediatamente successive alla sparizione della moglie lo aiutò a cercarla, avrebbe detto: «Avrei avuto piacere di parlargli, ma non c’è stata l’occasione, non ci siamo neppure incrociati – aveva sostenuto ai primi di giugno – So solo che è stato a Folignano perché ho visto l’auto parcheggiata nello spazio condominiale». «Non l’ho cercato, non mi è sembrato il caso, ma ribadisco che non ho litigato con lui. Se me lo chiedesse ci parlerei volentieri».



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