Siccome siete amici vi dico tutto, quindi anche i miei paccheri preferiti che sono del pastificio Vicidomini di Castel San Giorgio (Sa), che ho assaggiato proprio di recente in due sommi ristoranti, di cui uno già recensito su queste pagine.
Il Pacchero deve offrire un gusto netto della buona pasta, ma per essere contrastato deve avere un sugo di ottima succulenza. Questa ricetta fa parte della storia campana e gli amici della Pizzeria Barbarossa, che arrivano da Tramonti ne fanno un’ottima interpretazione. Il vino? Un Greco di Tufo di cui vi dico anche il nome del produttore: Guido Marsella.



Ingredienti

• aglio

• porri

• uvetta

• pinoli

• pomodorini

• prezzemolo

• gamberi

• rucola

• paccheri

• sale e pepe

• olio extravergine

Mentre l’acqua della pasta arriva a ebollizione, in una padella sul fuoco versate un filo d’olio extravergine, uno spicchio d’aglio vestito, un po’ di porri tagliati sottili, l’uvetta, i pinoli e quattro gamberi per persona (aperti a fiore, come da video). Sfumate con del vino bianco, aggiungete del pepe e cuocete per un paio di minuti. Aggiungete un po’ di rucola sminuzzata grossolanamente e i pomodori. Fate cuocere il sugo nel tempo di cottura dei paccheri (tredici minuti) sfumando con acqua di cottura della pasta o (meglio) con del brodo di pesce. Aggiungete un po’ di prezzemolo e scolate la pasta condendola nella padella. Impiattate guarnendo con rucola (a piacimento).



La ricetta filmata è del Ristorante pizzeria Barbarossa – Alessandria

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