Santi del giorno 3 giugno 2011 – I santi che si celebrano oggi, Santi Carlo Lwanga e 12 compagni, furono tutti martiri in Uganda, vittime di una violenta persecuzione scatenata tra il 1885 e il 1887. Erano tutti di età compresa tra i quattordici e i trent’anni, appartenenti alla regia corte dei giovani nobili o alla guardia del corpo del re Mwanga, neofiti o fervidi seguaci della fede cattolica. Unica colpa, il fatto di essere cattolici, cosa che infastidiva non poco il re, il quale si era abbandonato a turpi pratiche sessuali e dissolutezze di ogni tipo ed era aizzato dagli stregoni che vedevano dei nemici nei cristiani in quanto mettevano in discussione il loro potere legato alla superstizione.
Le vittime furono un centinaio. Tra loro Carlo, domestico del re Muanga dell’antico regno indipendente del Buganda, bruciato vivo insieme a dodici compagni il 3 giugno 1886. Carlo Lwanga era il capo dei paggi reali, era stato battezzato durante l’evangelizzazione da parte dei Padri Bianchi, fondati dal cardinale Lavigerie. Inizialmente la loro opera, avviata nel 1879, venne ben accolta dal re Mutesa così come dal successore Mwanga, il quale però cambiò il proprio atteggiamento nei loro confronti, influenzato dal cancelliere del regno e dal capotribù.
Egli decise quindi di uccidere i cristiani, alcuni con le proprie mani. Oggi il calendario ricorda ventidue martiri dell’Uganda, beatificati il 6 giugno 1920 da Benedetto XV e canonizzati da Paolo VI l’8 ottobre 1964. A loro è stato inoltre dedicato un grande santuario a Namugongo consacrato da Paolo VI nel 1969.