Santo del giorno 10 luglio 2011: santa Rufina e Seconda – La Chiesa Romana ricorda oggi, come sante del giorno, santa Rufina e Seconda. Secondo la tradizione le due giovani erano sorelle e fidanzate di due giovani cristiani. Questi, per paura delle persecuzioni decisero di rifiutare la fede, ma le loro donne non vollero divenire apostate: la loro estrema fede in Cristo, fin al punto di rinunciare all’amore, costò loro il martirio.
Le sante Rufina e Seconda furono condannate sotto Valeriano e Gallieno, dal prefetto Giunio Donato nel 260 circa.
La loro storia è testimoniata da diversi e sicuri documenti: il ‘Martirologio Geronimiano’, gli ‘Itinerari’ romani, la ‘Notizia’ di Guglielmo di Malmesbury, e sono anche ricordate nel ‘Calendario Marmoreo’ di Napoli e nel ‘Martirologio Romano’ che le celebra entrambe il 10 luglio.
Dopo l’apostasia dei due fidanzati, le sante si votarono alla verginità. Ma i due uomini non volevano rinunciare a loro e le spinsero all’apostasia: di fronte ai loro netti rifiuti le denunciarono al conte Archesilao. Questi riuscì a raggiungerle al XIV miglio della Flaminia, mentre scappavano da Roma per scampare ai persecutori.



 

L’uomo le consegnò al prefetto Giunio Donato che fece su di loro pressioni, le sottopose a interrogatori e cercò di indurle all’apostasia e al matrimonio. Le donne resistettero salde nella fede e il prefetto le condannò a morte. Archesilao le portò al X miglio della via Cornelia in un fondo chiamato Buxo (oggi Boccea) dove Rufina venne decapitata, mentre Seconda fu bastonata a morte.



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