Il prossimo fine settimana si annuncia già pieno difficoltà per chi dovrà viaggiare, a causa dello sciopero nazionale dei trasporti. Non solo, però, si fermeranno i treni dalle 21:00 di giovedì 21 luglio fino alle 21:00 di venerdì 22 luglio, ma l’agitazione riguarderà anche il traporto pubblico locale, con modalità diverse a seconda delle diverse città.



A Roma, secondo quanto fatto sapere dalla locale Agenzia per la mobilità, lo sciopero proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Fast Confsal e Faisa Cisal, coinvolgerà i lavoratori Atac, Roma Servizi per la Mobilità e Roma Tpl. Quindi dalle 8:30 alle 17:00 e dalle 20:00 fino a fine servizio saranno a rischio bus, tram, metrò, ferrovie urbane Roma Lido, Termini Giardinetti e Roma Civita-Castellana Viterbo, le linee periferiche gestite da Roma Tpl e i servizi gestiti dall’Agenzia per la Mobilità.



A Milano l’agitazione, cui aderisce anche l’organizzazione sindacale CUB Trasporti/AL COBAS, è prevista dalle 8:45 alle 15:00 e dalle 18:00 fino al termine del servizio.

Si può sempre sperare in una revoca, ma la ragione della protesta dei lavoratori, che almeno a vedere dalle sigle sindacali coinvolte potrebbero aderire in massa, riguarda la sottoscrizione del nuovo contratto di mobilità.

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