Si è suicidato Mario Cal, il vice di Don Verzé all’ospedale san Raffaele di Milano. Cal era stato ascoltato alcuni giorni fa dalla Procura per far luce sui dettagli del gigantesco buco finanziario dell’ospedale. Si  sarebbe sparato un colpo di pistola nel suo ufficio. La notizia è emersa in tribunale dove Attualmente l’avvocato Rosario Minniti si trova con il capo Procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati, con il capo del pool reati finanziari Francesco Greco e con il pm Luigi Orsi. Di recente era emerso che l’ospedale non navigasse in buone acque finanziarie. Nel 2010 aveva chiuso con un debito di 600 milioni e perdite per 60. Di comune accordo con il Vaticano, era stato azzerato e rinnovato il Cda del complesso, mentre don Verzé aveva lasciato tutte le cariche. Il Cda della fondazione Monte Tabor, che controlla la struttura ospedaliera, aveva dato tutti poteri in mano a Giuseppe Profiti, presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. In una nota, il nuovo Cda dl San Raffaele sottolineava come il conferimento era stato effettuato per diretta volontà del presidente, don, Verzè, il quale, con un tale atto, rinunciava a tutti i suoi poteri.



Nel nuovo Consiglio erano entrati anche il preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell’università Vita Salute San Raffaele, Massimo Clementi, il giurista Giovanni Maria Flick, il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi, l’imprenditore Vittorio Malacalza, e Maurizio Pini, professore di accounting alla Bocconi.  

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