Lo sciopero dei benzinai previsto per la prossima settimana è stato sospeso. Lo ha annunciato il Coordinamento Nazionale Unitario di Faib e Fegica, pur continuando a esprimere la propria dura critica nei confronti delle misure adottate nella manovra finanziaria dal governo e che contribuirebbero a rafforzare il potere dei petrolieri a scapito dei commercianti. I sindacati spiegano che hanno optato per la sospensione in seguito «all’invito pressante» pervenuto dalla Commissione di garanzia per lo sciopero nei pubblici servizi e per lanciare un segnale distensivo che riconosca a contribuisca a rafforzare il «tentativo di conciliazione della vertenza con il Governo annunciato nelle scorse ore dalla Commissione stessa». I gestori hanno sottolineato come il loro gesto rappresenti un atto di profonda responsabilità nei confronti degli automobilisti. Responsabilità, al momento, corrisposta da una «gravissima iniziativa nei confronti delle piccole imprese di gestione e delle centinaia di migliaia di cittadini che hanno sottoscritto il progetto di legge “Libera la benzina!”, promosso insieme alle associazioni dei consumatori, a Cisl e a Confesercenti». Nonostante la sospensione dello sciopero, i benzinai non si danno per vinti e fanno sapere che continueranno ad adoperarsi perché giunga in Parlamento una «riforma legislativa del settore che apra il mercato alla concorrenza e spezzi i rigidi controlli sui prezzi che finora hanno determinato distorsioni sui meccanismi competitivi e maggiori oneri per i consumatori».
Per dar voce alla possibilità di un iter legislativo di questo tipo, il Coordinamento di Faib e Fegica aderisce, il 25 luglio, ad un’iniziativa promossa da Fita CNA che manifesti, nei confronti del governo, la necessità di «rimuovere il consistente peso dai prezzi dei carburanti costituito da una lunga serie di “accise dimenticate” e compensare, in questo modo, gli iniqui e consistenti aumenti introdotti nelle ultime settimane».