Santo del giorno 23 luglio 2011: santa Brigida di Svezia – Santa Brigida, che viene celebrata oggi dalla Chiesa Romana, è compatrona d’Europa, insieme a san Benedetto da Norcia e santa Caterina da Siena. Santa Brigida è molto nota ancora oggi per i suoi scritti, le «Rivelazioni», testo mistico venerato dai fedeli. La santa nacque nel 1303 nel castello di Finsta, nell’Upplandi (Svezia), da una nobile famiglia. Qui visse con i genitori fino ai 12 anni. La sua grande fede emerse quando era ancora giovanissima: un giorno Brigida dopo aver ascoltato una predica sulla Passione di Gesù, ebbe con Lui un profondo colloquio. Rimasta colpita dalle sofferenze patite da Cristo, Gli chiede: “O mio caro Signore, chi ti ha ridotto così?” e Gesù le rispose: “Tutti coloro che mi dimenticano e disprezzano il mio amore”. Santa Brigida decise quindi di amare Gesù con tutto il cuore e per tutta la vita.
La santa medievale sposò Ulf Gudmarson, governatore dell’Östergötland, dal quale ebbe otto figli. Ebbe molto a cuore l’educazione cristiana dei piccoli e condivise con il marito una vita di fede profonda, spesso esortandolo a parole e con il proprio esempio a seguire la strada che il Signore aveva tracciato per loro. Santa Brigida confidò ai suoi direttori spirituali. come il padre Matthias, le sue intuizioni e visioni mistiche: questi le trascrissero negli otto celebri volumi delle “Rivelazioni”.



Proprio nel corso delle prime rivelazioni, fu Cristo stesso ad affidare a santa Brigida il compito di fondare un nuovo ordine monastico, per il bene del proprio Paese, ma anche in generale dell’Europa e di tutta la Chiesa. Queste stesse ragioni sono a fondamento di molte sue esortazioni rivolte ai sovrani di Svezia, Francia e Inghilterra e al papa stesso. L’Europa era infatti dilaniata allora dalla Guerra dei Trent’anni.



Nel frattempo santa Brigida entrò nella vita di corte per la parentela con i sovrani di Svezia. Anche in questo ambiente portò il suo esempio di vita cristiana, ma dopo un’iniziale apprezzamento, fu messa da parte in un ambiente dedito a frivolezze e mondanità. La santa tornò quindi felicemente a vivere con il marito, conducendo una vita fraterna e casta. Nel 1341 quando i due coniugi festeggiarono le nozze d’argento ci fu una svolta nella loro esistenza già santa: decisero di andare in pellegrinaggio a Santiago di Compostela, esperienza che li segnò profondamente. Inoltre nel viaggio di ritorno Ulf fu slavato per miracolo da morte sicura: i due coniugi decisero quindi di abbracciare la vita religiosa. Ulf fu accolto nel monastero cistercense di Alvastra, dove poi morì il 12 febbraio 1344 assistito dalla moglie.



Santa Brigida rimase in un edificio annesso al monastero e fu proprio ad Alvastra che, in un momento di meditazione in solitudine, concepì l’idea del nuovo Ordine religioso del Santo Salvatore. L’ispirazione rivoluzionaria alla base di questo era il ritorno alla Chiesa primitiva raccolta nel Cenacolo attorno a Maria: per questo i monasteri del nuovo ordine dovevano essere ‘doppi’, cioè composti da religiosi e suore, rigorosamente divisi, che avevano come punto d’incontro la chiesa per la preghiera in comune. I religiosi avrebbero seguito un’unica badessa, rappresentante la Santa Vergine, affiancata da un confessore generale.

La santa svedese ottenne dal re, il 1° maggio 1346, il castello di Vadstena, con terre e donazioni, lo fece ristrutturare e solo dopo molti anni potè dare vita all’Ordine: papa Clemente VI infatti non concesse la richiesta autorizzazione perché il decreto del Concilio Ecumenico Lateranense del 1215 proibiva il sorgere di nuovi Ordini religiosi. Così nell’autunno del 1349 santa Brigida si recò a Roma, in vista dell’Anno Santo del 1350, ma anche per chiedere al papa l’approvazione. Questa arrivo solo nel 1370 da papa Urbano V.

Santa Brigida rimase a Roma fino alla morte, il 23 luglio 1373, tranne che per alcuni pellegrinaggi. Fu canonizzata nel 1391 da Papa Bonifacio IX.