Che cos’è la struttura Delta di cui tanto si parla? Si tratterebbe di un’intricata rete di rapporti tra la Rai e Mediaset, (RaiSet) costituita da manager vicini a Berlusconi che avrebbe agito negli anni per pilotare, all’insaputa di Consigli d’Amministrazione, e Commissioni di vigilanza, i programmi e i palinsesti in modo favorevole al premier. La vicenda è emersa in seguito ad un’inchiesta di Repubblica. La Procura di Milano, dopo il fallimento dell’Hdc, la holding dell’ex sondaggista Luigi Crespi, aveva fatto scattare perquisizioni e intercettazioni da parte della Guardia di finanza che avevano portato allo scoperto l’intreccio. In esse risultavano manager Mediaset che suggerivano ai dirigenti Rai come preparare il Festival di Sanremo, lamentale per le scarse inquadrature di Berlusconi durante i funerali del Papa o palinsesti concordati per coprire notizie sgradite al premier e dare massimo risalto a quelle che lo mettevano in buona luce. La Rai, nel frattempo, nella persona del Dg Lorenza Lei, ha dato incarico all’Internal Auditing di avviare «immediatamente le procedure necessarie per l’acquisizione di tutta la documentazione per aprire l’indagine» e accertare l’esistenza o meno di tale struttura. Sembra, a quanto emerge dalle intercettazioni, che nel 2005 la struttura fosse guidata da Deborah Bergamini, “mandata” in Rai da Berlusconi come vicedirettore marketing strategico, Clemente Mimun, allora direttore del Tg1, Alessio Gorla, consigliere Rai, Gianfranco Comanducci, capo del personale, e Fabrizio Del Noce, allora direttore di Rai Uno.».



 In seguito sarebbe emersa anche la figura di Francesco Pionati, fedele del Cavaliere, oggi nei Responsabili, come stratega del gruppo.  Tra tutti, Del Noce, di recente ha ribadito di essere «totalmente estraneo»  alla «Struttura Delta. Non perché lo affermi io, ma perché a suo tempo lo hanno stabilito il tribunale di Milano e gli organi ufficiali della Rai

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