Santo del giorno 6 luglio 2011: Santa Maria Goretti – Si festeggia oggi Santa Maria Goretti, nata a Corinaldo (Ancona) il 16 ottobre 1890. I suoi genitori, Luigi Goretti e Assunta Carlini, erano entrambi di origine contadina e Maria era la seconda di sei figli. Dopo pochi anni si trasferirono nell’Agro Pontino. Nel 1900 suo padre morì, la madre incominciò a lavorare per mantenere la famiglia lasciando Maria a occuparsi della casa e dei  fratelli. A undici anni Maria fece la Prima Comunione e maturò il proposito di morire prima di commettere dei peccati. Un giovane diciottenne, Alessandro Serenelli, si invaghi di santa Maria Goretti ed essendone rifiutato il 5 luglio del 1902 la aggredì e tentò di violentarla. La ragazza gli oppose resistenza e lui finì per colpirla mortalmente. Venne subito sottoposta a un’operazione ma non riuscì a sopravvivere e prima di morire perdonò Serenelli. L’assassino fu condannato a 30 anni di prigione. Una notte lo visitò in sogno Santa Maria Goretti che gli diceva avrebbe raggiunto il Paradiso.
Nell’Omelia di Pio XII, del 24 giugno 1950, per la canonizzazione della Santa, papa Pacelli invitò a seguire questa donna come esempio, non necessariamente fino al martirio, ma nella sua tensione alla virtù cristiana, come modello educativo per i padri e le madri:
“Come tutti sanno, questa vergine inerme dovette sostenere un’asprissima lotta: improvvisamente contro di lei si scatenò una torbida e cieca bufera, che cercò di macchiare e violare il suo angelico candore. Impegnata in tanta battaglia avrebbe potuto ripetere al redentore divino le parole dell’aureo libro dell’Imitazione di Cristo: “Se sarò tentata e tormentata da molte tribolazioni, non temerò finché sarà con me la tua grazia. Essa é la mia forza; essa mi dona consiglio e aiuto. E più forte di tutti i nemici”.



Così sostenuta dalla grazia divina, a cui corrispondeva generosamente, donò la sua vita, ma non perse la gloria della verginità.. In questa vita di umile fanciulla, che brevemente abbiamo tratteggiato, possiamo ammirare non solo uno spettacolo degno del cielo, ma ancora degno di essere considerato e ammirato in questo nostro secolo. (…) Non tutti certamente siamo chiamati a subire il martirio, ma tutti siamo chiamati a raggiungere la virtù cristiana.



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