Se siete in partenza, se state guardando dal telefonino o dall’iPad le notizie del Sussidiario, accettate questa deviazione e ne sarete felici. Bisogna andare naturalmente a Palermo, e quindi cercare il cuore di questa città molto bella dove sarà sontuoso sedersi ai tavoli dell’Antico Caffè Spinnato (via Principe di Belmonte 107/115 • tel. 091329220), uno dei locale storici d’Italia che risale al 1860. Per me, ogni volta, è come accomodarmi nel salotto dolce di questa città per gustare gelati e semifreddi, accanto alla delicata pasticceria siciliana: dai cannoli alle cassate, dai biscotti di mandorle alla reginella, e poi pan d’arancio, frutta candita e buccellato. Fanno anche un caffè molto buono e tutte le specialità sono disponibili in altri sei punti vendita della città: Spinnato Politeama dal 1860 (piazza Castelnuovo, 16), Coffee&Chocolate by Spinnato (via P. di Belmonte, 108 – via Libertà, 100 a/b – via Notarbartolo, 7/b), Al Pinguino (via Ruggero Settimo, 86), Il Golosone (piazza Castelnuovo, 22). Ma l’aria che si vive qui è imparagonabile e ha il sorriso accogliente di quella Sicilia che anche noi amiamo (se ci andate salutatemi il patron Mario).
Di fronte al caffè c’è poi il nostro miglior ristorante della città, Gigi Mangia (via Principe di Belmonte, 104/d e tel 091587651), un locale che fino a ieri le guide hanno ignorato beatamente, salvo poi scoprire che qui c’è la cucina di un grande. Gigi lo riconoscerete perché porta come noi il Papillon, e poi per la simpatia. Appena entrati sarete travolti dall’immensa selezione di vini, non solo siciliani e poi dai profumi di quei piatti, molti dei quali a base di pesce che saranno un bel benvenuto. Dei nostro assaggi, ricordiamo il tortino di patate alle olive nere e polpo marinato, l’insalatina di mare con mazzancolle, sedano e carote candite, gli spaghetti con aragosta, coi ricci o con le vongole veraci.
A questo punto, dopo aver salutato anche Gigi, potete partire per le cento località della Sicilia, una delle terre più belle di tutto il Creato.