C’è chi preferisce la vacanza stanziale: in un posto ben definito trasportando di fatto la casa attraverso innumerevoli valigie (a proposito di valigie, ma quante se ne sono perse quest’anno tra un viaggio aereo e l’altro ? Nella mia comitiva, su 12 arrivi ben 2 non hanno trovato il proprio bagaglio a destinazione) e chi invece va all’avventura. Un mio amico m’ha raccontato che lo scorso anno ha trovato – quasi per caso, navigando su internet – un fantastico agriturismo. E gli è andata bene. Spero che presto anche l’associazione agrituristica Terranostra, alla quale ho collaborato per tanti anni, decida di mettere in rete la propria guida alle aziende agrituristiche. In mancanza, io andrei a casa di Tulio Marcelli, titolari di un esemplare agriturismo alle porte di Arezzo, ma anche presidente nazionale di Terranostra. Dagli appunti del mio viaggio, ricordo la sosta ad Arezzo, nella primavera di quest’anno, una domenica sera, per sorprendermi della bellezza della chiesa di San Francesco. Immediatamente ti infonde un senso di pace e di essenzialità. È bella e riposante anche la piazza del Duomo che ha vaghe somiglianze con quella di piazza del Campo a Siena. Alle 19,30 sono già in località Chiassa Superiore nella tenuta Relais La Torre, che si raggiunge passando di fronte a una chiesa romanica, una delle tante di questa ricca Toscana dell’arte. Questa tenuta è di fatto l’azienda agrituristica di Tulio Marcelli. Posteggio l’auto nell’ampio cortile e di fronte a me c’è la Toscana del sogno, tra palazzi antichi, prati (piscine), cantine e questa costruzione in pietra dove è ambientata la sala delle colazioni e le camere, una più bella dell’altra. A me viene riservata la stanza della limonaia, al piano terra.
Dopo i convenevoli Tulio mi fa visitare l’azienda, col punto vendita di Campagna Amica e poi la cantina dove produce il Vin Santo, con l’affinamento sapiente nei caratelli. Qui non fanno da mangiare per gli ospiti, ma solo colazioni (fantastiche). La sera assaggio una bruschetta cotta sul fuoco del camino, il pane sciocco con il prosciutto toscano, le torte della moglie e le noci del suo podere e poi quel suo vino, il Chianti “Vigna del Lagaccio” che è speciale, molto buono, da bere con una certa voluttà. Ci salutiamo alle 22, io mi ritiro nel mia appartamentino, con la camera da letto silenziosa e antica, ascoltando il ticchettio della pioggia che scende su questa pietra antica.
Ma quanto è bella la Toscana? Tulio poi è un personaggio straordinario, lo si capisce dalla sua bella famiglia e dalla ricerca, in ogni particolare di una certa bellezza, che è la cosa più evidente in ogni angolo di questo luogo. E poi da quel Vin Santo, finalmente vero, che non finiresti mai di bere. Ed è il vino adatto per gustare il silenzio di questa Toscana, per capire la sincerità della sua gente. Irresistibile!
CHIASSA SUPERIORE (AR)
Relais La Torre
località Chiassa Superiore
tel./fax 0575040067
agriturismo, relais
www.relaislatorre.it • [email protected]