Il Corpo forestale dello Stato ha scoperto e sequestrato a Massa Carrara più di 60 esemplari di rare tartarughe terrestri e uova pronte a schiudersi destinati al traffico illegale. Dopo aver scoperto su alcuni siti Internet numerose inserzioni pubblicitarie per la cessione o la vendita di tartarughe appartenenti a specie in via d’estinzione, è scattata una lunga e intensa operazione da parte del personale del servizio CITES Centrale di Roma, di Firenze, Pisa, Genova e del Comando Provinciale di Massa Carrara, che ha portato a identificare il responsabile di questo commercio illegale, una persona residente nel Comune di Massa. Dopo aver effettuato accertamenti e perquisizioni, si è scoperto che l’uomo possedeva tartarughe di tutte le età, dai venti giorni di vita fino ai trenta e agli ottanta anni, più circa 40 uova, tutte di specie tutelate dalla Convenzione di Washington, la cui vendita avrebbe fruttato diverse migliaia di euro. Gli esemplari, dopo essere stati rinvenuti all’interno del bagagliaio dell’auto dell’uomo, sono stati sottoposti a sequestro penale e ora verranno indirizzati presso una adeguata struttura di recupero. Questo sequestro è frutto di operazioni molto più ampie che vede impegnata la Sezione investigativa CITES del Corpo forestale dello Stato di Roma che, partendo dalle inserzioni pubblicate su siti Internet dedicati, cercano di far luce su traffici illegali di rari esemplari: i trafficanti usano sempre di più questo mezzo per vendere gli animali annunciando di essere in possesso di certificazioni CITES previste dalla legge, che poi risultano però false o inesistenti.
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