Seconda udienza oggi del processo sul caso dell’uccisione di Sarah Scazzi. Come si sa unica imputata per l’uccisione della ragazza è la cugina Sabrina Misseri, mentre la madre Cosima è accusata di aver aiutato e protetto la figlia nel folle gesto. Gesto che secondo l’accusa è stato motivato dal più futile dei moventi, ma anche un classico: la gelosia. E proprio il soggetto di tale gelosia sarà oggi in aula. Si tratta di Ivano Russo, il giovane di Ametrana di cui Sabrina era innamorata, ma per il quale provava interesse anche Sarah. Non solo Ivano Russo però: oggi in aula saranno sentite anche altre persone, ad esempio Stefania De Luca, una ragazza di Avetrana che testimoniò di una lite fra le due cugine la sera prima del delitto. Verrà anche sentita un’altra ragazza del posto che conosceva e frequentava sia Sarah che Sabrina, Angela Cimino. Nel processo in totale sono stati convocati circa duecento testi, tutti da sentire nelle prossime udienze. Intanto la corte dovrà esprimere oggi parere su una richiesta della difesa delle due donne, richiesta già avanzata in fase preliminare e già respinta. Si tratta della proposta di riesumare il cadavere di Sarah Scazzi per verificare l’ora della morte: secondo la difesa infatti essa andrebbe spostata in avanti rispetto a quanto deciso fino ad oggi dagli inquirenti, cosa che potrebbe cambiare alibi e accuse nei confronti di Sabrina Misseri e della madre Cosima. Secondo quanto riportato dall’aula del tribunale, dove non sono ammessi fotografi e telecamere, a Cosima Serrano e a Sabrina Misseri invece non sarebbe stato concesso di seguire l’udienza dai banchi degli imputati, ma sarebbero ancora rinchiuse nella gabbia di sicurezza. Tornando a Ivano Russo, oggi gli verrà sicuramente chiesto della foto di Sarah Scazzi ritrovata sul suo cellulare. La foto non risulta agli atti dell’inchiesta ma potrebbe fornire una prova importante per l’impianto accusatorio che sostiene la gelosia di Sabrina come movente del delitto. Nella foto si vede Sarah in pigiama mentre a sua volta scatta una foto a Ivano. Nel corso dell’udienza verrà anche chiesto conto di diversi sms scambiati tra Ivano, Sarah, Sabrina e i genitori Cosima e Michele Misseri.
Quest’ultimo intanto continua a auto accusarsi della morte della nipote, cosa alla quale gli inquirenti non credono più: un evidente tentativo di discolpare e proteggere moglie e figlia. L’uomo è sotto processo solo per occultamento di cadavere.