Ivano Russo testimone di spicco oggi al processo sulla uccisione di Sarah Scazzi. Il giovane è considerato teste di primo piano nelle indagini, in quanto proprio la gelosia che Sabrina provava per le attenzioni che Sarah aveva manifestato per lui sarebbe il movente dell’omicidio. Sabrina era chiaramente innamorata del giovane, ma anche Sarah avrebbe dimostrato di provare affetto per lui: una combinazione banale ma che secondo l’accusa avrebbe provocato l’ira della cugina maggiore fino ad arrivare a uccidere Sarah. Oggi Ivano Russo non ha trattenuto le lacrime mentre veniva interrogato anche molto a fondo sulla sua relazione con le due cugine. Gli è stato chiesto anche se avesse avuto rapporti sessuali completi con Sabrina: ha risposto che c’è stato un rapporto non consumato del tutto in quanto con Sabrina voleva che rimanesse solo un rapporto di amicizia. Con Sarah invece un rapporto fraterno: la lontananza del padre e del fratello, ha detto, per motivi di lavoro forse l’aveva spinta a cercare in me una figura paterna. Ma per lui lei era solo una ragazzina e niente di più. Oggi dunque terza udienza assai significativa nel processo sull’uccisione di Sarah Scazzi: Ivano Russo ha raccontato di aver conosciuto le due cugine nel 2009. Con Sabrina si instaurò subito un rapporto di confidenza che però sfociò da parte di lei in atteggiamenti ambigui, ha detto il ragazzo. “Le ho chiesto se per lei era ancora amicizia o qualcos’altro, e lei mi disse che era amicizia. Ma pochi giorni prima che Sarah morisse ho deciso di troncare il rapporto perché non mi convinceva, e mi sono allontanato anche per non farla soffrire” ha aggiunto. I giudici comunque non sono convinti che Ivano abbia detto tutta la verità su quel 26 agosto 2010, quando Sarah veniva uccisa: i suoi spostamenti in quelle ore non risultano accertabili e inoltre ci sarebbero due sms mandatigli da Sabrina che sono stati cancellati. Cosa le diceva la ragazza nelle ore in cui la cugina veniva uccisa? Il 21 giugno 2010 poi, due mesi prima della morte di Sarah, Sabrina e Ivano quasi consumarono un rapporto sessuale completo: mi bloccai, ha spiegato, perché volevo che tra noi restasse solo amicizia e lei si rivestì. Ivano Russo ha poi detto che Sabrina non consegnò agli investigatori un diario di Sarah perché temeva che Ivano potesse finire per essere indagato.
Nel diario Sarah diceva di avere un debole per lui: “Mi disse che non lo consegnava di comune accordo con la madre di Sarah perché temeva che mi indagassero. Io non risposi e poi ho cancellato questo messaggio perché mi spaventai. Forse sarebbe stato meglio consegnarlo, forse ho sbagliato e avrei dovuto dirlo”. Ivano Russo ha poi detto che la sera del 26 agosto vide Sabrina in birreria: lei gli disse che Sarah era scomparsa e che era sicura che l’avessero presa.