Il Pontefice ha rilasciato oggi un annuncio che suona alquanto sorprendente: il secondo Concistorio nello stesso anno, un fatto mai accaduto nella storia recente della Chiesa. Si terrà il prossimo 24 novembre. L’evento che come si sa serve per presentare dei nuovi cardinali le cui nomine vengono annunciate in precedenza, servirà proprio per celebrare i sei nuovi porporati annunciati stamane dal Papa. Si tratta di cardinali nessuno dei quali è europeo e tantomeno italiano: secondo alcuni osservatori questa seconda serie di nomine in un anno fa seguito ai recenti avvenimenti che hanno visto protagonista la Curia romana, e cioè il cosiddetto scandalo di Vatileaks. Anche se nessun porporato è indagato o sospettato in alcun modo, voci e commenti si sono alzati per definire uno scandalo che ha visto per protagonisti veri o presunti solo personaggi italiani. Ecco perché, dicono sempre gli stessi commentatori, Benedetto ha nominato sei nuovi cardinali di altri continenti che non fosse l’Europa. Vediamo chi sono con le parole con cui li ha presentati stamane il Santo Padre: “James Michael Harvey, Prefetto della Casa Pontificia, che ho in animo di nominare Arciprete della Basilica Papale di San Paolo fuori le mura; Sua Beatitudine Béchara Boutros Raï, Patriarca di Antiochia dei Maroniti (Libano); Sua Beatitudine Baselios Cleemis Thottunkal, Arcivescovo Maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi (India); mons. John Olorunfemi Onaiyekan, arcivescovo di Abuja (Nigeria); Mons. Rubén Salazar Gómez, arcivescovo di Bogotá (Colombia); mons. Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila (Filippine)”. Come si vede è davvero rappresentato tutto il mondo, con l’eccezione appunto dei paesi europei. Secondo osservatori, la stessa Curia romana in futuro potrà avere appartenenti sempre più internazionali e meno italiani. Il collegio cardinalizio vede oggi la presenza di 116 cardinali elettori più 89 cardinali che hanno superato gli 80 anni di età e quindi non sono ammessi a votare per la nomina del nuovo Papa. Dei cardinali elettori, 63 sono europei, 13 dell’America settentrionale, venti dell’America latina, 11 dell’Africa, 8 dell’Asia e 1 dell’Oceania. Gli italiani sono 29, e quindi il nostro è il Paese maggiormente rappresentato all’interno del collegio.
Benedetto ha concluso l’annuncio di oggi con queste parole: “I nuovi cardinali, come avete sentito, svolgono il loro ministero a servizio della Santa Sede o quali Padri e Pastori di Chiese particolari in varie parti del mondo. Ha quindi aggiunto: “Invito tutti a pregare per i nuovi eletti, chiedendo la materna intercessione della Beata Vergine Maria, perché sappiano sempre amare con coraggio e dedizione Cristo e la sua Chiesa”.