Vittorio Sgarbi vittima di un brutto incidente d’auto questa notte vicino a Frosinone. Il giornalista, critico d’arte e politico stava viaggiando con il suo autista (già recentemente era stato vittima di un episodio analogo anche se fortunatamente molto meno grave di questo) nelle vicinanze della città laziale di Frosinone. Dalle prime ricostruzioni del fatto sembra che l’autista per schivare un pneumatico che si trovava in mezzo alla carreggiata abbia fatto una manovra tale che ha portato la vettura a schiantarsi contro un muretto. L’impatto è stato assai violento (non si sa a che velocità viaggiasse la macchina): l’autista ha avuto la peggio. Immediato il ricovero in ospedale: Antonio La Grassa, l’autista, è al momento tenuto in coma farmacologico. Ha subito un forte trauma toracico, si trova ricoverato presso l’ospedale Umberto I di Roma. Per Vittorio Sgarbi conseguenze meno gravi ma sempre piuttosto forti. Ha infatti riportato diverse fratture a un braccio e nelle prossime ore subirà un intervento chirurgico al gomito. Sgarbi ha potuto comunque lasciare l’ospedale come da sua richiesta ed è tornato nella sua casa di Roma. Ha espressamente chiesto di poter stare vicino al suo autista per seguirne le condizioni. Il critico d’arte ha anche potuto raccontare parzialmente cosa sia successo. L’autista mentre viaggiavano nei pressi di Frosinone ha fatto una improvvisa e decisa sterzata: sulla carreggiata c’era infatti qualcosa, si pensa a un pneumatico abbandonato. L’autista però non è riuscito a mantenere il controllo della vettura e si è schiantato contro il guard rail. A complicare le cose come ha raccontato Sgarbi il fatto che sul manto asfaltato ci fossero neve e ghiaccio: “Ho perso gli occhiali e le scarpe c’era neve e ghiaccio per terra. Abbiamo buttato giù venti metri di guard rail e siamo andati a sbattere contro qualcosa, forse un muro”. Sgarbi dice ancora che fortunatamente sono stati notati dopo pochi minuti da alcuni passanti che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Il suo pensiero va al giovane autista.
“Io sono ingessato e devo farmi operare al braccio. Mi hanno spiegato che si tratta di una operazione di 40 minuti per installare una placca di plastica. Mi auguro che Antonio esca presto dal coma” ha detto.