Time, la rivista americana, è considerata tra le più prestigiose del mondo. Apparire sulla sua copertina è un onore che tocca a selezionatisismi personaggi che in qualche modo hanno caratterizzato gli eventi dell’ultimo periodo in qualunque campo, dalla politica all’economia, dalla musica allo sport. Ed ecco apparire sull’ultimo numero della rivista nientemeno che il nostro Balotelli, calciatore senz’altro fortissimo dal punto di vista atletico, ma molto controverso per i suoi comportamenti. Non si contano infatti le squalifiche guadagnate sul campo, lo stile di vita disinibito a base di macchine di lusso e feste, non ultimo il suo spiccato interesse per il sesso femminile, culminato nella combattuta love story con Raffaella Fico da cui aspetta adesso anche un figlio. La copertina di Time si giustifica con una lunga intervista esclusiva in cui parla del suo rapporto con l’Italia, atteggiamenti razzisti in primis. Dice infatti che da noi i razzisti sono pochi e stupidi, ma purtroppo contro di loro non si riesce a fare nulla. Per Balotelli, l’Italia dovrebbe diventare un paese moderno come gli Stati Uniti o l’Inghilterra e lui spera di aiutarla a diventare così. Naturalmente si parla anche di calcio, ad esempio racconta i suoi gol più belli, come quello segnato contro il Rubin Kazan quando giocava ancora nell’Inter. E anche il primo gol con la maglia del Manchester City nel derby contro lo United. Ha spiegato poi il significato della sua maglietta con la scritta “Why always me-perché sempre io”: “Con quel messaggio volevo solo dire: ‘lasciatemi stare'” spiega. Parla poi dei suoi idoli sportivi, e cioè Mike Tyson e Ronaldo. Si chiude con un riferimento alle ormai prossime elezioni presidenziali americane: Balotelli si dichiara felice che quattro anni fa fosse stato eletto Obama, una elezione, dice, che ha cambiato la storia. E rivela un suo sogno segreto: sarebbe felice di incontrarlo di persona. Ma, per il dispiacere dei tifosi inglesi, rivela anche che potrebbe andare via dal Manchester City: “Per ora sto bene al City, poi cambierò. Non voglio trascorrere tutta la mia carriera qui” ha detto. Non gli dispiace il clima inglese spiega, dove piove sempre, eprché lui, dice tanto non esce mai di casa.
E parla anche del suo ormai prossimo diventare padre: “Penso che mio figlio avrà bisogno di una madre che sappia dire di no. Forse perché da piccolo ho sofferto molto. Quindi gli vorrò così tanto bene che non saprò dirgli di no”.