Toscana è di nuovo emergenza maltempo dopo l’alluvione che ha colpito la regione appena dieci giorni fa causando anche diverse vittime. Pioggia forte e intensa ha infatti colpito la regione tanto che a Firenze è stato dato l’allarme per una possibile esondazione del torrente Mugnone invitando i residenti del quartiere a salire ai piani alti delle proprie abitazioni. Si tratta dei palazzi nella zona di Piazza Puccini e via Tartini. Argini a rischio, la protezione civile e i vigili urbani stanno diffondendo l’allarme agli abitanti della zona. Già esondato un altro torrente l’Emma tanto che è stato necessario chiudere una corsia dell’autostrada del Sole quella in direzione nord da Incisa Valdarno a Impruneta. A Firenze allegamenti si segnalano in via Panciatichi, via del Pollaiolo, via dei Serragli e nei sottopassi alle Cure e di viale Belfiore. Ma l’allarme maltempo è stato lanciato praticamente un tutta la Toscana con eccezione della provincia di Arezzo dalle 22 di oggi fino alle 18 di domani. Sono previste precipitazioni su gran parte della regione anche a carattere di forte temporale. Situazione grave a Livorno dove si sono verificati numerosi allagamenti per via delle piogge intense: a Rosignano nelle vicinanze una tromba d’aria ha scoperchiato i tetti di alcune abitazioni. Tromba d’aria anche a Grosseto devastata dieci giorni fa dall’alluvione. Allarme in tutta la Maremma già messa a dura prova dieci giorni fa in particolare per i comuni di Capalbio, Magliano in Toscana, Manciano, Monte Argentario, Orbetello, Roccalbegna, Scansano e Semproniano. Scuole chiuse nel comune di Capalbio. Ecco quanto ha comunicato la protezione civile: “La popolazion -è invitata a seguire l’evolversi della situazione climatica sui mezzi di comunicazione e su internet, in particolare aggiornamenti in tempo reale sulla pagina facebook della Provincia di Grosseto. E’ consigliabile per tutti di limitare gli spostamenti in auto”. La maggior parte delle morti infatit dieci gironi fa sono avvenute per causa di automobilisti rimasti intrappolati dalla violenza delle acque. Per questo si consiglia di limitare al massimo l’uso.