Oggi, 11 dicembre, la Chiesa cattolica ricorda la figura di San Damaso I Papa. Le origini familiari del Santo sembrano provenire dalla Spagna, anche se il probabile luogo di nascita viene indicato in Italia, a Roma. Non si hanno notizie certe riguardo la sua infanzia, mentre le uniche certezze riguardo la sua vita sono sul suo percorso spirituale che iniziò già da adolescente presso la Chiesa di San Lorenzo Martire. Il 1 ottobre del 366, a pochi giorni dalla morte di Papa Liberio, il Santo venne eletto Papa, con il nome di Damaso I. Grazie all’intervento dell’ Imperatore Costantino, che anni prima aveva riconosciuto e promosso la religione cristiana su tutto il territorio romano, i Cristiani, non dovendo più nascondersi nelle necropoli, avevano cominciato a costruire chiese e basiliche. Destinate a cadere in rovina dopo l’abbandono, le necropoli vennero portate a nuova vita, grazie ad opere di consolidamento e ampliamento proprio da Papa Damaso I. Durante i lavori di restauro, i ritrovamenti delle tombe dei Martiri cristiani venivano catalogati e segnalati con delle epigrafi i cui testi venivano elaborati dallo stesso Damaso. Per questa passione verso l’antico e misterioso passato della cristianità, il Santo venne considerato il primo vero archeologo della storia. Nel corso del suo papato Damaso I seppe efficacemente consolidare il potere e l’autorità della Chiesa riuscendo a spegnere quasi totalmente l’eresia ariana. Fu Damaso I a ordinare a San Gerolamo la revisione e la traduzione in lingua latina della sacra Bibbia e fu sempre il Santo a ottenere che l’Imperatore, e con lui lo stesso Stato, si scindesse dalle eresie pagane. Portando alla luce e venerando le tombe dei Martiri cristiani, Damaso intendeva porre attenzione sull’importanza dello spirito cristiano e della stessa Chiesa. Una fede per la quale numerose persone non avevano esitato a sacrificare la loro stessa vita non poteva essere che l’unica fede a cui aspirare. Onorando i Martiri, veniva sottolineata l’importanza dello spirito sulla materia e ricordando le loro gesta si esaltavano i sacrifici dei “campioni” di Cristo. 



A testimonianza della sincera ammirazione di Damaso per il grande sacrificio fatto dai Martiri cristiani rimane ad oggi una sua iscrizione nella “Cripta dei Papi”. Alla fine di questa epigrafe Damaso dice di non voler turbare le ceneri dei Santi facendo portare nello stesso luogo la sua sepoltura. I resti mortali del Santo verranno infatti poi seppelliti in un altro luogo, presso la Basilica di San Lorenzo in Damaso.

Leggi anche

Santa Teresa di Calcutta/ Oggi, 5 settembre 2024, si ricorda la suora Premio Nobel per la PaceSanta Rosalia/ Oggi, 4 settembre 2024, si celebra la Santa più amata della Sicilia, Patrona di Palermo