Sciopero dei benzinai il 12 e 13 dicembre – Confermato lo sciopero dei benzinai i prossimi 12 e 13 dicembre. Uno sciopero che era nell’aria da tempo, già annunciato poi ritirato, adesso confermato. Aderiscono le tre sigle Fegica, Faib e Figisc rappresentanti die lavoratori del settore che dopo un incontro al ministero dello sviluppo non hanno ottenuto quello che chiedevano. E’ però previsto un nuovo incontro il 10 dicembre, un’ultima occasione per scongiurare l’agitazione che come sempre in questi casi procurerà grandi disagi agli automobilisti. Ma i rappresentanti sindacali hanno già fatto sapere che dal prossimo incontro non si attendono grossi passi in avanti che possano scongiurare lo sciopero annunciato. All’incontro che non ha sortito effetto erano presenti il rappresentante del governo il sottosegretario Claudio De Vincenti, i sindacati dei gestori delle poppe di benzina e anche quelli die gestori autostradali. In discussione c’erano i problemi legati alla contrattazione con le compagnie petrolifere per il rinnovo dei contratti scaduti, le nuove tipologie di contratti, la crisi dei consumi sulla rete autostradale, la ristrutturazione della rete di distribuzione nel quadro previsto di una riduzione del numero delle pompe di benzina, i costi legati all’utilizzo della moneta elettronica per il rifornimento. Niente di fatto e nuova convocazione al tavolo della discussione prevista per lunedì 10 dicembre. Per quanto riguarda l’orario dell’agitazione prevista, i distributori chiuderanno alle ore 19 dell’11 dicembre e riapriranno solo alle 7 di mattina del 14. L’autorità di garanzia sugli scioperi ha fatto sapere che comunque saranno garantiti i servizi minimi: i gestori che lamentano la mancata demenza del protocollo di intesa firmato lo scorso 27 luglio al ministero per lo sviluppo, hanno acconsentito a rispettare i servizi minimi garantiti in caso di sciopero come prevede il regolamento. Roberto Alesse presidente dell’autorità di garanzia ha poi fatto sapere che si impegna a convocare con urgenza i responsabili delle compagnie petrolifere. Ha ppi detot di essere in contatto con il sottosegretario De Vincenti, “per verificare le condizioni per una ripresa del tavolo negoziale tra le parti e per poter individuare possibili soluzioni, volte a scongiurare l’effettuazione dello sciopero, che comporterebbe notevoli disagi per i cittadini utenti”.
Sullo sciopero die nbeinzai è intervenuto anche il Codacons chiedento di convocare al tavolo di discussione anche i rappresentanti dei consumatori e delle compagnie petorlifere.