Un patto per l’eutanasia, dichiarato dalle famose Gemelle Kessler, mito della televisione italiani anni Sessanta e Settanta e oggi, nonostante l’età (75 anni) ancora attive. In un intervista rilasciata al giornale “Chi” che uscirà in edicola domani, le due ballerine tedesche rivelano di aver fatto un accordo in caso di malattia di una delle due. Qualora una delle gemelle, spiegano, dovesse ridursi allo stato vegetativo, l’altra sorella la aiuterà a morire. Un patto per l’eutanasia, dunque. Una precisa scelta di campo sul problema dell’eutanasia che in questi tempi recenti sempre più spazio sta trovando ala luce dei numerosi casi anche di suicidio assistito. Ricordiamo ad esempio quello molto recente del politico italiano Luciano Magri che è andato in Svizzera proprio per potersi permettere il suicidio assistito. L’eutanasia ovviamente tocca un altro aspetto, quello della malattia, ma anche in tal caso si tratta di ricorrere a una morte procurata. Ecco perché il forte dibattito nell’opinione pubblica italiana, dove a differenza di altri Paesi europei non esiste ancora una legislazione che si occupi di questa problematica. Nella loro intervista le due longeve artiste parlano anche della loro vita sentimentale. Ellen ad esempio spiega come mai terminò la sua relazione con l’attore italiano Umberto Orsini, sorpreso al telefono con un’altra donna. Lui, racconta la gemella Kessler, cercò di giustificarsi dicendo di essere diventato gay e poi che in quanto attore aveva diritto a una amante. L’altra gemella invece Alice dice che se la sorella ha avuto un solo uomo per vent’anni, lei ha avuto venti uomini in un anno. Le Gemelle Kessler saranno in Italia dal 7 febbraio al 4 marzo per uno spettacolo che porteranno in tour, Dr. Jekyll e Mr Hide in cui si esibiscono anche ballando a dispetto di una età portata invero splendidamente. Dice Alice: “Non ho l’ossessione del tempo che passa, ma ogni tanto guardo Ellen e penso: assomiglio a lei? Terribile! Non mi sono mai pentita del lifting che ho fatto, ma speravo meglio”.
Le Gemelle Kessler, nate nel 1936 in quella che sarebbe diventata Germania Est dopo la guerra, giunsero in Italia nel 1960 dopo essersi esibite a Parigi. Il successo è immediato tanto da stabilirsi nel nostro Paese fino a quasi la fine degli anni Settanta in innumerevoli programmi televisivi. Torneranno in Germania nel 1986 fino al ritorno inaspettato con questa nuova opera teatrale che le vedrà impegnate anche in Italia.