Calisto Tanzi ex proprietario di Parmalat, ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Il ricovero è scattato venerdì notte presso l’ospedale Maggiore di Parma: nella stessa città l’industriale condannato è custodito in carcere da quasi un anno. Da tempo i suoi legali avevano chiesto gli arresti domiciliari per motivi sanitari, arresti domiciliari che gli sono stati sempre negati anche in queste ultime ore. Il ricovero è avvenuto nella notte di venerdì ma è stato reso noto solo oggi. Per i legali di Tanzi, le sue condizioni di salute sono ormai compromesse dalla lunga detenzione. Intanto il tribunale di sorveglianza di Bologna ha indetto una udienza per il prossimo 6 marzo in cui discutere nuovamente dalla richiesta di domiciliari per l’ex industriale, udienza nel corso della quale, dice lo stesso tribunale, si dovrà tener conto dell’annullamento disposto dalla Suprema Corte e delle gravi condizioni di salute di Calisto Tanzi. “Tali condizioni sono vieppiù aggravate e destano gravissimo allarme nei sanitari che lo hanno in cura,  aggiunge la nota del tribunale. Da parte degli avvocati difensori, come già successo in caso di precedenti ricoveri urgenti dell’ex proprietario di Parmalat, non viene fornita alcuna indicazione su quale sia la causa dei malanni dell’uomo. Necessario, hanno detto, per poterlo fare ricevere prima il consenso della famiglia dell’ex imprenditore condannato per bancarotta fraudolenta in seguito al fallimento della sua ex azienda, la Parmalat. Gi avvocati difensori comunque promettono un comunicato  ufficiale sulle condizioni di salute del loro assistito al più presto. Tanzi è stato inizialmente condannato a undici anni di reclusione per bancarotta fraudolenta ridotti in seguito a otto anni e mezzo. Ma in seguito, lo scorso dicembre, l’imprenditore ha subito una nuova condanna ad altri nove anni e mezzo di reclusione per il fallimento con bancarotta di un’altra sua società, la Parmatour. Tanzi aveva fondato la sua società nel 1962 ereditando una piccola azienda a conduzione familiare dal padre. In breve tempo la Parmalat era diventata un colosso del settore.



Era stato anche nominato  Cavaliere del lavoro, nomina poi revocatagli per via delle condanne subite. Il caso del fallimento della Parmalat è stato uno degli scandali che hanno fatto pià scalpore nella storia recente italiana: coinvolti infatti moltissimi piccoli risparmiatori che avevano investito nell’azienda.

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