Tragedia in provincia di Pesaro Urbino, dove il crollo di un’abitazione ha provocato un morto e diversi feriti. A Serrungarina, piccolo comune marchigiano, una fuga di gas ha provocato il cedimento di una palazzina nel quale è rimasta coinvolta anche una farmacia situata al primo piano dell’edificio e, pare, anche alcune abitazioni adiacenti. Nel crollo, una famiglia è rimasta sepolta sotto le macerie. La vittima è il padre, trovato senza vita. A quanto ha riferito a SkyTg24 Raffaele Pertosa, vice comandante dei Vigili Fuoco, il suo corpo non è ancora stato estratto. I soccorritori hanno fatto in tempo a estrarre vive tre persone: due bambine e la madre. Una delle piccole ha riportato gravi ustioni mentre l’altra ha riportato solamente alcune piccole escoriazioni. Entrambe sono state condotte presso il Centro Grandi Ustionati di Cesena. Il disastro sarebbe stato determinato da una fuga di gas ma sono in corso gli accertamenti per verificare le cause effettive. Attualmente, a quanto riferiscono i Vigili del fuoco, la situazione sarebbe sotto controllo. Nel frattempo non si arresta l’emergenza neve che, oramai, da gran parte del resto d’Italia sembra essersi dileguata. Centinaia di azienda delle Provincia non sono ancora in grado di riprendere la propria attività e, probabilmente, non saranno in grado di farlo neppure nei prossimi giorni. Mote strade e ingressi sono ancora ostruiti dalla neve, in certe zone ci sono difficoltà nel ripristinare la corrente, e si sono verificati svariati danni alle strutture mentre le tubature sono ancora ghiacciate. La preoccupazione maggiore, in particolare, riguarda la situazione dei tetti.
A Fermignano è crollato il capannone della Comit e di altre due aziende. Si segnalano, altresì, crolli a Fossombrone e Urbania. Oggi le temperature, a Urbino, sono in rialzo. La minima è -6° C mentre la massima è compresa tra i 0 e 1° C. La neve, tuttavia, iniziando a sciogliersi potrebbe determinare ulteriori problemi alla stabilità dei tetti e provocare la caduta delle stalattiti. Da domani le temperature minime dovrebbero ricominciare e scendere, mentre le massime dovrebbero rimanere stazionarie.
I pompieri, dal canto loro, continuando a tenere sotto controllo la situazione fanno presente che la maggioranza delle segnalazioni che ricevono, o delle richieste di controlli della situazione statica dei tetti, sono determinate da un allarmismo ingiustificato.