Non si accennano a placare le polemiche che, per un motivo o per l’altro, contraddistinguono, ormai da anni, il Festival di Sanremo. E, ancora per qualche, giorno, con ogni probabilità continueremo ad assisterne agli scampoli. Questa volta è Emma Marrone, la vincitrice della 62esima edizione, a creare un nuovo caso. Va bene l’emozione. Ma dimenticarsi di ringraziare chi, in buona parte, le ha reso possibile di esser stata incoronata reginetta di questa edizione, è uno sgarbo che, effettivamente, può destare più di qualche malumore. E così Francesco “Kekko” Silvestre, con il quale Emma aveva duettato sul medesimo palco dell’Ariston lo scorso hanno, e che ha scritto per lei la canzone che l’ha fatta trionfare, non ha digerito la poca attenzione che gli è stata riservata. Emma, infatti, ha ringraziato pressoché chiunque tranne lui. E Silvestre ha affidato ad una messaggio postato su Facebook la sua grande amarezza e il suo risentimento. Si è detto orgoglioso della vittoria e ha fatto presente di aver ricevuto ringraziamenti dai fan, dalla casa discografica, dalla radio e dagli addetti ai lavori. Emma, a cui aveva immediatamente inviato un sms per complimentarsi, invece, si è degnata di chiamarlo solamente il giorno dopo, alle 12.35. Lui non le ha risposto e si dice convinto che, con ogni probabilità, non lo farà mai più.
«Purtroppo – ha scritto – artista e persona a volte sono due cose differenti. Sono certo che il suo futuro sarà pieno di cose bellissime e glielo auguro, ma sono altrettanto certo che non ci sarà più nessun tipo di collaborazione con lei». In realtà, sembra una reazione eccessiva per uno sgarbo che, data l’evidente concitazione del momento, può essere tutto sommato comprensibile. Tanto più che, secondo quanto annunciato da Rudy Zerbi nel corso del programma Rudy Sunday di Radio Deejay, nella notte Emma sarebbe stata raggiunta da una grave notizia riguardante la sua famiglia. C’è anche da ricordare che Emma, mentre ieri si trovava sul palco e aveva appena appreso la notizia della vittoria, nel presentare gli autori della sua canzone, aveva urlato “Franciii!”, come per salutare Silvestre. Ma, preda dell’emozione, si era dimenticata il nome degli altri autori, liquidando tutto con una battuta: «perché per me non c’è il gobbo?».