La Costa Allegra, dopo alcuni giorni di deriva, è finalmente entrata nel porto di Mahè alle isole Seychelles, trainata da imbarcazioni di soccorso. La nave della compagnia Costa, la stessa della Concordia naufragata all’isola del Giglio poco più di un mese fa, aveva subito un incidente alla sala macchine. Un incendio aveva bloccato i motori. Fortunatamente nessun altro danno, nessun pericolo di naufragio. Imbarcazioni di soccorso l’hanno raggiunta e portata al sicuro. Difficoltà e disagi per i passeggeri privi di illuminazione, aria condizionata e quant’altro, ma tutti sani e salvi, l’odissea è finita. Al momento sono in corso le operazioni di sbarco dei 627 passeggeri. Secondo il viceambasciatore italiano a Nairobi che sta seguendo personalmente le operazioni, la nave ha corso comunque un bel pericolo perché il tratto di oceano dove è transitato è uno dei più frequentati dai pirati che assaltano le imbarcazioni di passaggio. Non a caso a bordo dell’Allegra si trovavano anche undici fucilieri del reggimento San Marco imbarcati a protezione della nave stessa. “Va anche detto che non è da sottovalutare il rischio corso nelle ultime ore, perché la nave ha attraversato nell’Oceano Indiano un quadrante di mare considerato a rischio pirateria. Ma la rotta è stata costantemente tenuta sotto controllo da un pattugliatore delle autorità delle Seychelles, e seguita in modo costante da elicotteri” ha detto il diplomatico. Al porto di Mahé soccorritori della Croce Rossa che si prendono cura dei passeggeri, con acqua e sostegno psicologico. I passeggeri si sono trovati infatti a convivere per diversi giorni nel buio più completo, una situazione di stress per alcuni di loro. Ma la situazione appare comunque tranquilla tanto che ben 376 dei 627 passeggeri hanno fatto sapere di voler continuare la crociera, mentre gli altri se ne torneranno a casa. Il rientro a casa sarà predisposto personalmente a cura della Costa Crociere con voli in partenza a partire da stasera. Oltre ai 627 passeggeri, sull’imbarcazione anche 413 membri dell’equipaggio. Tra questi e i passeggeri gli italiani erano in tutto 212. L’imbarcazione si era trovata in difficoltà quando un incendio aveva preso vita all’interno della sala macchine, un incendio definito non doloso e subito domato. I motori ero erano andati in avaria e l’imbarcazione era andata alla deriva senza più possibilità di controllo. Immediatamente avvisati, sono arrivati i soccorsi che ovviamente ci hanno messo un po’ di tempo. Adesso la brutta avventura è finita.