Siamo di nuovo di fronte ad un caso di maestre esaurite, con problemi mentali o, semplicemente, inclini ad azioni malvagie come ormai, da tempo, capita di leggere sulle pagine di cronaca, dense di analoghi episodi? Difficile dirlo, ovviamente, fino a quando non ci sarà un processo che accerterà la loro effettiva colpevolezza. Per il momento sappiamo, semplicemente, che gli agenti del commissariato di Martina Franca, cittadina di poco meno di 50mila abitanti in provincia di Taranto, hanno eseguito due ordinanze di sospensione cautelare dal servizio nei confronti di altrettante insegnanti di una scuola materna. Si tratta di due maestre di 51 e 60 anni che sarebbero responsabili di maltrattamenti e atti vessatori nei confronti dei bambini di cui si occupavano. Piccoli in età da asilo, compresa quindi tra i 5 ed i 3 anni. A quanto si apprende, secondo gli investigatori gli atti compiuti dalla maestre sui piccoli sarebbero stati tali da portene addirittura compromettere l’equilibrio psicologico. Le due avrebbero malmenato i giovani alunni con spintoni, strattoni, botte e severe, quanto immotivate, punizioni.
A far scattare la misura interdittiva è stata il gip del tribunale di Taranto Patrizia Todisco, su richiesta del sostituto procuratore Giovanna Cannarile.Dal canto suo, anche il dirigente scolastico della materna ove sono avvenuti i fatti ha avviato un’indagine interna. Non è escluso che per le due possa scattare l’imputazione per abuso dei mezzi di correzione e disciplina. Le indagini hanno avuto origine, come in svariati casi analoghi, dalle denunce presentate, nei mesi scorsi, dai genitori dei piccoli maltrattai. In particolare, due bambini di 3 e 4 anni si erano lamentati con mamma e papà, dicendo che non volevano più andare a scola e spiegando, come potevano, quello che avveniva nelle aule materne. I genitori hanno preso sul serio i propri figli e denunciato quanto da loro riferito. Gli agenti, dal canto loro, hanno proceduto come in simili situazioni. Hanno, infatti, posizionato delle telecamere nascoste che avrebbero accertato i fatti addebitati alle maestre.
Gli inquirenti avrebbero, inoltre, ascoltato il racconto dei bambini. Molti bambini, in ogni caso, pare che nell’essere accompagnati a scuola dai genitori manifestassero chiari segni di insofferenza per quanto avrebbero dovuto affrontare varcata la soglia dell’asilo. Gli stessi sintomi che manifestavano anche al ritorno. Le vittime, complessivamente, sarebbero più di due.