Si è verificato, oggi, in Sicilia, in provincia di Messina, per la precisione, un terremoto di intensità 2.4 gradi di magnitudo. Il fenomeno è stato individuato dai macchinari dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e si prodotto nel distretto sismico dei Monti Nebrodi. Si tratta di una catena montuosa che, assieme alle Madonie e ai Peloritani contribuisce a formare l’Appennino Siculo, connotato da una folta vegetazione e da una ricca fauna resa possibile dall’ambiente tipicamente particolarmente umido. Il sisma si ha avuto luogo alle ore 15.09, mentre il suo ipocentro è stato identificato ad un profondità di 8.1 chilometri, alle coordinate 37.993°N, 14.743°E. Benché il terremoto non sembra aver causato danni di entità rilevante a persone o cose, è stato distintamente avvertito in svariati comuni vicini al luogo ove è avvenuto. In particolare, i Comuni che lo hanno sentito e che si trovano in un raggio compreso entro i dieci chilometri sono: Alcara Li Fusi (Me), Capri Leone (Me), Frazzanò (Me), Galati Mamertino (Me), Longi (Me), Militello Rosmarino (Me), Mirto (Me), San Marco D’alunzio (Me), San Salvatore Di Fitalia (Me), Tortorici (Me); i comuni che hanno avvertito il terremoto compresi trai i 10 e i 20 chilometri sono, invece: Brolo (Me), Capo D’orlando (Me), Castell’umberto (Me), Cesaro’ (Me), Ficarra (Me), Floresta (Me), Naso (Me), Raccuja (Me), San Fratello (Me), Sant’agata Di Militello (Me), Sant’angelo Di Brolo (Me), San Teodoro (Me), Sinagra (Me), Ucria (Me), Acquedolci (Me), Torrenova (Me), Maniace (Ct). In Sicilia, l’ultimo terremoto avvertito prima di quello di oggi è stato individuato il 29 marzo, alle ore 22.18 ed era stato di magnitudo 2.6. Originatosi in provincia di Ragusa, il suo ipocentro era stato collocato ad una profondità di 17,4 chilometri, alle coordinate 36.941°N, 14.791°E, nel distretto sismico dei Monti Iblei. I comuni che avevano avvertito il terremoto compresi in un raggio di 10 chilometri erano Modica (Rg) e Ragusa; quelli compresi in un raggio tra i 10 e i 20 chilometri: Chiaramonte Gulfi (Rg), Comiso (Rg), Giarratana (Rg), Ispica (Rg), Monterosso Almo (Rg), Scicli (Rg), Buccheri (Sr), Buscemi (Sr), Palazzolo Acreide (Sr), Rosolini (Sr).
Nonostante tutti i dati siano rivisti e corretti da esperti analisti e sismologi, lo stesso Ingv avvisa: «nessuna garanzia implicita o esplicita è fornita. Ogni rischio derivante da un uso improprio dei parametri o dall’utilizzo delle informazioni inaccurate è assunto dall’utente».