Si è prodotto, oggi, in Sicilia, in provincia di Ragusa, un terremoto di intensità 2.4 gradi di magnitudo. Il sisma è stato localizzato dai macchinari dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e si è verificato nel distretto sismico dei Monti Iblei. La zona corrisponde ad un altopiano collinare ubicato nella regione sud-orientale della Sicilia; è compreso tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania e la sua cima più alta è il Monte Lauro, di 986 metri. Tornando al terremoto: è stato registrato alle ore 8.35, mentre il suo ipocentro è stato definito ad una profondità di 40.1 km, alle coordinate 37.084°N, 14.718°E. Nonostante il terremoto sia stato sentito distintamente da gran parte della popolazione dei comuni limitrofi, non sembra esser stato causa di danni rilevanti a persone o cose. Dettagliatamente, i Comuni che lo hanno avvertito e che si trovano in un raggio compreso entro i dieci chilometri sono: Licodia Eubea (Ct), Vizzini (Ct), Chiaramonte Gulfi (Rg), Giarratana (Rg), Monterosso Almo (Rg); i comuni che hanno avvertito il terremoto compresi trai i 10 e i 20 chilometri sono, invece: Grammichele (Ct), Mineo (Ct), Mazzarrone (Ct), Comiso (Rg), Ragusa (Rg), Buccheri (Sr), Buscemi (Sr), Palazzolo Acreide (Sr). In Sicilia, l’ultimo terremoto avvertito precedentemente a questo, e avvenuto nel medesimo distretto sismico, si è verificato il 5 aprile, alle ore 5:14 ed era stato di magnitudo 2.4. Anch’esso prodottosi in provincia di Ragusa, era stato individuato alle ad una profondità di 19.8 chilometri, alle coordinate 36.927°N, 14.772°E. I comuni che avevano avvertito il terremoto compresi in un raggio di 10 chilometri erano stati Modica (Rg) e Ragusa; quelli compresi in un raggio tra i 10 e i 20 chilometri: Chiaramonte Gulfi (Rg), Comiso (Rg), Giarratana (Rg), Ispica (Rg), Monterosso Almo (Rg), Scicli (Rg), Buscemi (Sr), Palazzolo Acreide (Sr). Quest’ultimo fenomeno sismico era stato identificato con i dati rilevato da otto stazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, mentre quello di oggi dai dati provenienti da 8 stazioni.
In ogni caso, lo stesso Ingv sottolinea che, benché i dati siano monitorati, analizzati, rivisti e corretti, «nessuna garanzia implicita o esplicita e’ fornita. Ogni rischio derivante da un uso improprio dei parametri o dall’utilizzo delle informazioni inaccurate e’ assunto dall’utente».