Il maltempo che da diversi giorni sta imperversando sulla nostra Penisola ha le ore contate: pioggia, freddo e vento sono previsti ancora fino a martedì 24 aprile, giorno in cui potremo anche assistere a forti raffiche di vento e grandinate a causa di una violenta perturbazione che colpirà in particolar modo il nord Italia fino alla Toscana. Da mercoledì 25, però, ecco arrivare Hannibal, l’anticiclone nord africano che porterà temperature estive, fino a dieci gradi superiori alla media, prima su Sardegna e Sicilia, in tutto il sud del Paese, e infine sul resto delle regioni. Le temperature estive portate da Hannibal, che in alcune città potranno raggiungere anche i 30 gradi, resisteranno fino alla fine del mese, mentre a maggio è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione. Come spiega il sito internet meteogiuliacci.it, lunedì 23 arriva «sulle Isole britanniche un altro profondo centro di bassa pressione, che il Servizio Meteo Tedesco ha già battezzato “OLGA”. Olga già martedì 24 sospingerà una piovosa perturbazione atlantica su gran parte del Centronord dell’Italia. Ma nei giorni successivi non potrà fare altre incursioni verso la penisola, perché l’Italia dal 25 aprile cadrà per qualche giorno sotto il dominio del “caliente”anticiclone Nord africano». Il colonnello Giuliacci, attraverso una nota pubblicata sul sito di previsione meteorologico, vuole però specificare che tutte le notizie allarmistiche riguardo un caldo eccessivo in arrivo «vanno riviste al ribasso. La calura dovrebbe comparire tra il 25 aprile e il primo maggio, – spiega Giuliacci – quando le temperature massime previste su tutta la penisola dovrebbero oscillare per lo più tra i 21 e i 25 gradi, ovvero 3-6 gradi al di sopra della media climatica del periodo e 5-10 gradi superiori ai valori dei giorni appena passati . La causa di questa prima ondata di caldo fuori stagione sarà la temporanea espansione verso l’Italia di un debole anticiclone Nord africano. – che in molti hanno già chiamato Hannibal – L’apice del caldo verrà raggiunto il giorno 28 aprile quando su circa il 30% delle località della penisola verranno raggiunti, e in qualche caso, superati, i 24 gradi con qualche rara punta di 26-27 gradi». 



Giuliacci continua poi a spiegare nella nota pubblicata sul sito meteogiuliacci.it che «i valori più elevati non verranno raggiunti in Sardegna nonostante sia le regione più direttamente investita dalla lingua calda sciroccale. Saranno invece le aree interne (su quelle costiere le brezze di mare smorzerebbero la calura) di Toscana-Umbria-Lazio-Emilia a fare registrare i valori massimi. È su queste regioni infatti che si farà risentire maggiormente anche il riscaldamento da compressione dell’aria nel suo lento moto discendente all’interno degli anticicloni». 



 

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