Secondo il Martirologio Romano il 17 maggio si celebra San Pasquale Baylon nato a Torrehermosa (Aragona) il 16 maggio 1540 e morto a Villarreal il 17 maggio 1592. Il giorno della sua nascita era la Pentecoste che in spagnolo si chiama Pascua de Pentecostés e così i suoi genitori, di umili origini, lo chiamarono Pascual (Pasquale). Fin da giovane si dedicava alla meditazione durante il pascolo delle pecore e imparò a leggere da autodidatta grazie a dei libri di preghiere. A diciotto anni fece la richiesta di entrare nel convento di Santa Maria di Loreto, della congregazione dei frati minori, ma venne respinto, forse per la giovane età. Pasquale non si perse d’animo e riuscì ad entrare nel convento solo qualche anno dopo, come laico francescano, rifiutando anche di diventare l’erede di un ricco allevatore presso cui lavorava, pur di diventare seguire la sua vocazione. Nel 1576 gli venne affidato il compito di portare alcuni documenti importanti a Parigi, attraversando la Francia calvinista dell’epoca. Pasquale portò a termine il suo compito e dedicò l’intera vita all’Eucarestia; scrisse anche una raccolta di sentenze dove cercava di comprovare la reale presenza di Gesù nel pane e nel vino. Secondo l’iconografia San Pasquale è raffigurato nell’atto di adorare l’ostensorio e insieme ad un gregge, data la sua prima occupazione.
Morì nel convento del Rosario di Villareal, nel giorno di Pentecoste, a 52 anni, anche a causa delle punizioni corporali che si affliggeva frequentemente.
La beatificazione è avvenuta il 26 ottobre 1618 ad opera di papa Paolo V e nel 1690 è stato canonizzato da papa Alessandro VII. Nel 1897 è stato nominato patrono dei congressi eucaristici da papa Leone XIII e il suo culto è spesso associato anche alle donne come santo protettore. A Napoli, conseguentemente alla lunga dominazione spagnola, il suo culto è molto forte e legato proprio alle donne, che si rivolgono a San Pasquale per trovare marito.
Durante la Guerra Civile Spagnola (1936-1939) le sue spoglie, vennero profanate e disperse. Dopo alcuni anni, nel 1952, vennero in parte recuperate e ora sono conservate al santuario a lui dedicato nella cittadina spagnola di Villareal, dove è patrono.
Oltre alle donne San Pasquale viene anche ricordato come protettore dei cuochi e dei pasticceri perché si dice che lui sia l’inventore dello zabaione, chiamato così dall’originale crema di San Baylon e poi semplicemente sambayon.
A Nocera Superiore ogni anno il 17 maggio si festeggia con il Concorso Internazionale dei Madonnari dove viene portata in processione un’antica statua del XVII secolo e ogni anno sono moltissimi i visitatori che giungono per pregare il Santo dell’Eucarestia. Nella città sono conservate dieci reliquie del santo, una copia del decreto di Beatificazione e una piccola statua in legno chiamata San Pascariello.
Sempre nella provincia di Salerno, nel piccolo paese di Laviano, i residenti hanno sempre acclamato San Pasquale Baylon come patrono. In occasione dei festeggiamenti si sviluppava una grande fiera civile dove avveniva la compravendita di bestiame di ogni genere. Oggi il santo si festeggia con una processione della sua statua portata a spalla dai devoti.
A Venezia troviamo un altare dedicato a San Pasquale Baylon nella Chiesa di San Francesco delle Vigne, dove possiamo ammirare una statua lignea di Marchiò Molziner del 1691.