Sono sette le vittime accertate del terremoto che questa mattina, intorno alle 4, ha sconvolto l’Emilia-Romagna. Il comune più colpito è quello di Finale Emilia, dove numerosi edifici sono stati danneggiati e il centro storico è stato evacuato per garantire la sicurezza dei residenti. Nel campo sportivo della cittadina sono state attrezzate delle tende dove il personale del Comune e il 118 stanno fornendo assistenza primaria alla popolazione che per il momento non può tornare nelle proprie abitazioni. Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ha fatto recentemente sapere che «purtroppo il tempo non sarà dalla nostra parte. Abbiamo l’esigenza di dare quanto prima una risposta alle persone che stasera avranno anche il maltempo contro». Riguardo la possibilità di altre scosse nelle prossime ore, Gabrielli ha detto che «sono nella natura di questo tipo di evento, a grandi scosse ne seguono altre e non necessariamente questa è la scossa più grande che ci sarà». «In questo momento la priorità – ha continuato a spiegare Gabrielli – è per le persone che non possono rientrare nelle loro case. Per ora abbiamo deciso di non attivare nessun tipo di intervento esterno, perché in questa fase non lo riteniamo necessario», ha aggiunto Gabrielli, facendo però sapere che le strutture della Protezione civile locale sono già attivate. Il numero delle vittime, che inizialmente sembravano essere quattro, è salito dopo il ritrovamento di uno degli operai che questa notte si trovavano nella fabbrica “Tecopress” di Dosso di Cento, in provincia di Ferrara. E’ deceduta a seguito di un malore, causato probabilmente dallo spavento, anche un’anziana di 103 anni residente a Sant’Agostino, mentre è di pochi minuti fa il ritrovamento del corpo di una donna anziana rimasta sepolta sotto il crollo della sua abitazione sempre a Sant’Agostino. A Obici, una frazione del Modenese, una bambina di 5 anni è stata fortunatamente estratta viva dalle macerie poco dopo il terremoto. Papa Benedetto XVI ha espresso questa mattina, al termine del Regina Caeli, la propria vicinanza alle persone rimaste coinvolte nel terribile sisma di oggi: «Il mio affettuoso pensiero  va anche alle care popolazioni dell’Emilia Romagna colpite poche ore fa da un terremoto. Sono spiritualmente vicino alle persone provate da questa calamità: imploriamo da Dio la misericordia per quanti sono morti e il sollievo nella sofferenza per i feriti».



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