Sono sei le persone morte questa notte nel corso del terremoto che ha terrorizzato gran parte dell’Italia del nord. Una scossa pari a 5.9 gradi della scala Richter, così forte da essere considerata la più potente degli ultimi due secoli nella parte di pianura Padana compresa tra Modena e Ferrara. Una scossa di intensità pari quasi a quella che aveva distrutto L’Aquila, resa meno devastante grazie alla particolarità morfologica del territorio in cui si è scatenata. Anche il fatto che sia accaduta di notte ha reso meno grave il numero delle vittime: la fabbrica di ceramiche di Sant’Agostino che è crollata infatti, ospitava pochi operai del turno di notte. Se fosse crollata di giorno, ci sarebbe stata una strage. Qui comunque si concentra il maggior numero di vittime. Due oprai sono infatti morti nel crollo della ditta di ceramiche di Sant’Agostino nel comune di Sant’Agostino. Si tratta di Nicola Cavicchi di 35 anni e di Leonardo Ansaloni di 51. Un altro operaio è morto sempre nello stesso comune però nel crollo del capannone della ditta Tecopress di Dosso. Il suo nome è Gerardo Cesaro di 59 anni. A Ponte Rodoni di Bondeno è invece rimasto ucciso Tarik Naouch di 29 anni: nel suo caso a crollare è stata la ditta Ursa. Le altre vittime, Nerina Balboni, di 103 anni, è rimasta sepolta nelle macerie della sua abitazione, del tutto distrutta dalla scossa. Tutte queste persone erano residenti nella provincia di Ferrara. Infine è morta una cittadina tedesca di 37 anni: la causa della sua morte un malore dovuto alla paura durante la scossa. In tutto questo dramma si segnala ‘incredibile storia di una ragazzina di 5 anni che è stata salvata grazie a una telefonata giunta da New Yoro. Vittoria Vultaggio era rimasta sepolta sotto le macerie della sua casa a Finale Emilia, uno die paesi che ha subito il maggior numero di danni. Intorno alle 4 e 40 circa 40 minuti dio la scossa, un medico ha telefonato da New York per avvertire che una sua paziente lo aveva chiamato per dirgli che non riusciva a contattare i soccorsi. Il medico ha chiamato il 113 di Roma e ha indicato dove si trovava la bambina: sono stati avvertiti i vigili del fuoco di Modena che si sono recati sul posto e hanno potuto tirare fuori la bimba.
Così racconta la vicenda lo zio di Vittoria: “Sono corso da mia sorella e quando sono arrivato i soccorritori stavano già lavorando. La camera di Vittoria, al primo piano, era stata travolta dall’antica torretta adiacente, peraltro fresca di restauro, il tetto le era crollato addosso ma due travi hanno retto e lei era sotto. Qualche ferita lieve a una gamba, molta paura, ma nessuna frattura. E’ stato un miracolo”.